Diario dall’Islanda di Federico Tamburini.
Rubrica: Viaggio in Islanda
L’ ultima fotografia
Viaggio in Islanda | 10
2-1-2011 L' ultima fotografia.
Domani torno a casa, rientro anticipato; sarei dovuto rimanere almeno per il doppio dei giorni.
E' un viaggio...
Gullfoss
Viaggio in Islanda | 9
1-1-2011 ore 14.00
Gullfoss
Niente parole. Solo guardare.
Non serve altro.
ore 15.50
Durante tutta la giornata, il sole non si alzerà più di...
L’Attesa
Viaggio in Islanda | 8
L'Attesa.
Varmahlíd, 90 abitanti, crocevie di strade. Fermata del terminal, ore 9.00. Ancora notte fonda.
E poi la partenza. Il cantante dei...
Staδarskáli, un tempo nota come Brú
Viaggio in Islanda | 7
30-12-2010
Staδarskáli, poco più di un incrocio trafficato, poco più di una stazione di servizio. Un tempo nota come Brú.
Da che...
Spostarsi in Islanda è complicato
Viaggio in Islanda | 6
29-12-2010 Akureyri
Akureyri è cumuli di neve ammassati lungo la strada, cieli grigi e strade polverose; cantieri navali, industrie ittiche. Posizione...
Da Reykjavik ad Akureyri
Viaggio in Islanda | 5
27/12/2010 Akureyri
Con il passare degli anni sono giunto alla conclusione, niente affatto definitiva, che non ci sia niente di più...
A Reykjavik c’è un tour per tutto
Viaggio in Islanda | 4
26-12-2010 Reykjavik
Reykjavik spiegata da uno sfigato.
A Reykjavik fa caldo e si parla inglese.
Ora vi spiego.
Se hai un bel gruzzoletto da...
Natale e vigilia hanno congelato spazio e tempo
Viaggio in Islanda | 3
25-12-2010 Reykjavik
Nevica, da questa mattina non ha mai smesso.
Da una piccola finestrella, incorniciata da aghi di pino e luminarie varie,...
Lunga è la notte
Viaggio in Islanda | 2
24-12-2010 Reykjavik
Lunga è la notte.
Ore 10.00, aspetto l'alba.
Arriverà alle 11.23, minuto più minuto meno.
Lunga è la notte.
Cammino. Passo dopo...
Reykjavik, baia fumosa
Viaggio in Islanda | 1
23-12-2010 Reykjavik
Arrivato a Reykjavik, baia fumosa.
Prime impressioni. Non ne ho.
Ore 19.00, cerchio alla testa, uomo con colbacco infila occhiali da...
Una storia senza un titolo
Questi sono i cinque minuti e cinquantuno secondi, per me, più preziosi.
Credevo di raccontare di persone e luoghi lontani, in realtà dopo cinque anni...