E’ un pezzo che in Italia non è più questione di destra e sinistra,
prima lo capiremo, più staremo al riparo dal rischio di accendere una guerra civile per proteggere gli interessi di una persona.

Pereira

PRESIDENTE, RITIRI QUELLA NORMA DEL PRIVILEGIO
SIGNOR Presidente del Consiglio, io non rappresento altro che me stesso, la mia parola, il mio mestiere di scrittore. Sono un cittadino. Le chiedo: ritiri la legge sul “processo breve” e lo faccia in nome della salvaguardia del diritto. Il rischio è che il diritto in Italia possa distruggersi, diventando uno strumento solo per i potenti, a partire da lei.

Con il “processo breve” saranno prescritti di fatto reati gravissimi e in particolare quelli dei colletti bianchi. Il sogno di una giustizia veloce è condiviso da tutti. Ma l’unico modo per accorciare i tempi è mettere i giudici, i consulenti, i tribunali nelle condizioni di velocizzare tutto. Non fermare i processi e cancellare così anche la speranza di chi da anni attende giustizia.

Ritiri la legge sul processo breve. Non è una questione di destra o sinistra. Non è una questione politica. Non è una questione ideologica. E’ una questione di diritto. Non permetta che questa legge definisca una volta per sempre privilegio il diritto in Italia, non permetta che i processi diventino una macchina vuota dove si afferma il potere mentre chi non ha altro che il diritto per difendersi non avrà più speranze di giustizia.

ROBERTO SAVIANO

3 Commenti

  1. Caro Michele,
    prova a resettare ri- partire dall’inizio, quello in cui nasce il senso delle cose.
    La legge è uguale per tutti? Si o no?
    Se si è si e basta e ogni uomo politico che non sia capace di dimostrare in maniera smagliante la sua estraneità ad ogni tipo di delitto non è degno di sedere in Parlamento. Vale per tutti, Anche per Berlusconi che ha più soldi di te e di me ma non più diritti.
    Riguardo a Tortora, mi rattrista sentire usare le tesi di Schifani, che cosa significa? che l’esistenza (ahimè fatale) degli errori giudiziari giustifica il progetto di mettere un uomo sopra a tutti gli altri? pensi che si possano eliminare?
    Se quel rischio lo corre un cittadino comune non lo deve correre B? Si può fare ma allora bisogna togliere la definizione di Repubblica Democratica dalla Costituzione e sostituirla con Monarchica.
    Basta saperlo.
    Grazie di aver voluto interloquire con me pur con idee diverse.

    Pereira

  2. Caro Michele, la manifestazione del 5 dicembre ha invece un che di commovente, il malcontento è Berlusconi stesso a fomentarlo, con i suoi comportamenti e le sue leggi, non altri. E comunque sono contento che sei venuto qui a commentare, vorrei farti notare infatti che dalle parti del tuo orientamento non si può commentare da nessuna parte, così è e zitti … il resto è censura.

  3. AVRESTI RAGIONE A CHIEDERE QUESTO SE NON CI FOSSE UNA VOLONTà POLITICA DI FAR FUORI SILVIO…. NESSUN ESSERE NORMALE ACCETTA DI BUON GRADO IL FATTO DI ESSERE PERSEGUITO. NATURALMENTE QUESTA BATTAGLIA LUI LA PUò FARE PERCHè è POTENTE E RICCO.. IMMAGINA A UN POVERO CRISTIANO COSA SUCCEDE QUANDO FINISCE NELLE MANI DI MAGISTRATI DI PARTE… TORTORA TI RICORDA NULLA? E COME LUI DECINE DI ALTRI… LA GIUSTIZIA OGGI è IL BRACCIO ARMATO DELL’OPPOSIZIONE E SI VUOLE FAR RICADERE TUTTO SUL POPOLO… IL POPOLO DOVREBBE RIBELLARSI A CHI NON PROTEGGE I SUOI INTERESSI…. E MI PARE CHE SILVIO CERCA DI PROTEGGERLI PIù CHE LA SINISTRA…. LA MANIFESTAZIONE CHE STA PER ACCADERE CONTRO SILVIO NON è ALTRO CHE IL MALCONTENTO FOMENTATO DAI CENTRI SOCIALI, DALL’ESTREMA SINISTRA E DAGLI IMPIEGATI STATALI CHE D’ORA IN AVANTI NON POTRANNO PIù CAZZEGGIARE AL PC MA DOVRANNO SUDARSI LA PAGNOTTA CHE L AMAGGIOR PARTE DI LORO HA SIN ORA RUBATO….

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