Il referendum del 12 e 13 giugno è abrogativo: ciò significa che si vota per cancellare una o più leggi. E’ per questo che per dire no (al nucleare, all’acqua privata, al legittimo impedimento) si deve mettere una croce sul Si.
Si vota, domenica 12 dalle 8 alle 22, e lunedì 13 dalle 7 alle 15, con documento di identità, e tessera elettorale, che in caso di smarrimento può essere richiesta agli uffici elettorali del proprio comune anche il giorno stesso della votazione.
Pereira sostiene “4 Si” perché ritiene di fondamentale importanza salvaguardare l’Italia dal pericolo nucleare, ma anche dalla perdita dell’acqua pubblica, ed infine da una palese violazione del principio per cui tutti sono uguali davanti alla legge.
Speciale Referendum di Venerdì 10 Giugno 2011:
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Il primo referendum (scheda rossa) è infatti per abrogare la norma che affida la gestione del servizio idrico ai privati.
Il secondo referendum (scheda gialla) è invece per abrogare la norma che prevede che le tariffe idriche siano determinate in base alla remunerazione del capitale investito.
Il terzo referendum (scheda grigia) è per abrogare la norma che prevede la realizzazione di centrali nucleari sul territorio italiano.
Il quarto referendum (scheda verde) è per abrogare la norma che prevede il legittimo impedimento per premier e ministri, che consente agli stessi di non comparire davanti ai giudici per addotti motivi istituzionali.
Perché votare SI ai 2 quesiti sull’acqua?
1 ) Perché affidare la gestione dei servizi idrici ai privati significa mettere un bene comune nelle mani di chi vuol farci sopra profitti;
2 ) Perché un privato non avrebbe nessun interesse a promuovere risparmi, o evitare sprechi di acqua, visto che ci guadagna sopra;
3 ) Perché dove hanno già avuto la gestione dei servizi idrici i privati, non hanno fatto meglio del pubblico;
4 ) Perché dove hanno avuto la gestione dei servizi idrici i privati, non hanno fatto gli investimenti promessi;
5 ) Perché se un’amministrazione ha gestito male il servizio, va cambiata l’amministrazione, non la legge;
6 ) Perché se l’acqua deve diventare un guadagno, perchè non lasciarlo alla collettività?
7 ) Perché la legge attuale consentirebbe ai privati che vincessero gli appalti per la gestione idrica, di scaricare sulle nostre bollette le spese dell’investimento;
8. ) Perché con la gestione dei servizi idrici ai privati, non sono diminuite le bollette;
9 ) Perché non possiamo accettare che i beni comuni vengano affidati ai privati;
10 ) Perché con la legge attualeconsegneremmo un bene comune a ditte multinazionali straniere, e poco controllabili;
11 ) Perché se è possibile migliorare l’efficienza del servizio idrico, può farlo anche una amministrazione pubblica;
12 ) Perché l’acqua non è inesauribile, le falde si possono inquinare, prosciugare, e i costi della potabilizzazione possono lievitare tantissimo, ed un privato li scaricherebbere sulle bollette;
13 ) Perché con la privatizzazione del servizio idrico, il pubblico ci guadagnerebbe poco, e darebbe un bene dello stato ad un privato che lo rivenderebbe al pubblico guadagnandoci moltissimo, come già succede per tutte le fonti di acqua minerale in concessione.
APPROFONDIMENTI
– L’induzione alla prostituzione dell’acqua
Perché votare SI al quesito sul nucleare?
1 ) Perché le centrali nucleari sarebbero un pericolo costante, come hanno dimostrato Chernobyl, Three Mile Island o Fukushima;
2 ) Perché se le centrali nucleari hanno un incidente, la radioattività dispersa permane per millenni;
3 ) Perché anche se le centrali non hanno incidenti, tutta l’area intorno alle centrali nucleari subisce radiazioni ogni giorno;
4 ) Perché anche se non hanno incidenti, le centrali nucleari producono scorie non smaltibili, e radioattive per millenni;
5 ) Perché le centrali nucleari costano diversi miliardi di euro ciascuna, e nessuna ditta accetta di costruirle senza aiuti statali;
6 ) Perché le centrali nucleari sarebbero operative solo dopo molti anni;
7 ) Perché il nucleare dipende dall’uranio, che è limitato, e si esaurirà in poche decine di anni;
8. ) Perché gran parte dell’uranio è in paesi esteri politicamente instabili;
9 ) Perché le scorie spesso vengono usate per alimentare bombe atomiche o all’uranio impoverito;
10 ) Perché le centrali nucleari sarebbero un bersaglio dei terroristi;
11 ) Perché l’Italia è un paese a forte rischio sismico, e c’è già stato anche un grande tsunami, a Messina, nel 1908;
12 ) Perché non è vero che siamo comunque sotto la minaccia delle centrali nucleari degli stati confinanti: la più vicina è a oltre 100km di distanza, dietro la barriera naturale delle Alpi, e la radioattività decresce secondo il quadrato della distanza, quindi cambia molto avere una centrale a 100 km od anche solo a 50km (Fukushima è stata evacuata per un raggio di 30km);
13 ) Perché neanche le assicurazioni accettano di coprire, a nessun costo, il rischio di una centrale nucleare, data la sua pericolosità;
14 ) Perché le centrali nucleari non ci servono, visto che abbiamo una copertura di oltre 100 Gw annui, ed un fabbisogno di meno di 60 Gw;
15 ) Perché costa moltissimo non solo la costruzione, ma anche lo smantellamento di una centrale nucleare, che ha un costo incalcolabile, e ciò determina il fatto che le centrali non vengono chiuse quando ormai insicure, ma semplicemente “rattoppate”;
16 ) Perché non è affatto vero che la bolletta elettrica scenderebbe, visto che vi finirebbero dentro gli altissimi costi degli investimenti della costruzione delle centrali nucleari;
17 ) Perché la costruzione delle centrali nucleari creerebbe meno posti di lavoro di quelli che già sta apportando lo sviluppo delle energie rinnovabili;
18 ) Perché le 4 centrali nucleari in programma coprirebbero solo il 4% del fabbisogno elettrico italiano;
19 ) Perché attuando una semplice campagna di risparmio energetico si arriverebbe facilmente ad un 30% di recupero di energia, cioè 30 volte tanto quanto prodotto da una centrale nucleare.
APPROFONDIMENTI
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Perché votare SI al quesito sul legittimo impedimento?
Perché semplicemente la legge deve essere uguale per tutti, anche per il premier ed i ministri!
APPROFONDIMENTI