Havana 09 11 08 ore 15.00

Sono venuto qui per fare un reportage sulla prostituzione, ma le cose non si stanno mettendo bene. Così mi ritrovo a girare minuto dopo minuto, ora dopo ora, perdendomi per le vie dell’Avana in cerca di storie da raccontare, lasciandomi sorprendere dal buio… riprendendo Torreguitart Ruiz, “All´ Avana senza un cazzo da fare.” Chissà cosa ne verrà fuori.

Nel frattempo è tornato il sole, l’uragano è passato a est nella provincia di Camaguey, tra i vaqueros. Qui all’Avana invece, come dice qualcuno, l’uragano sembra non cessare di passare mai.

Un ultimo sorso di limonata, il ghiaccio mi finisce in bocca. Odore di pasticcio di carne, verdure cotte, menta. Ora mi infilerò nel Museo di Belle Arti Nazionale, “qualcuno” mi ha detto che per capire veramente Cuba, bisogna passare di lì.

URONDO NON VOLEVA MORIRE, PERO´ NON POTEVA NEMMENO VIVERE SENZA OPPORE LA PROPRIA BELLEZZA ALL´INGIUSTIZIA.

“IO NON SONO DI QUI, SONO SOLO UNA MEMORIA DI PASSAGGIO

LA MIA SICUREZZA SI FONDA SU UN PROFONDO DISPREZZO DI QUESTO MONDO DISGRAZIATO

DAREI LA VITA PER POTER CAMBIARE L´OGGI ”

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