Critica dell’uso terroristico della stampa

h1n1Apro i giornali di oggi, tutti urlano allarmati sull’influenza tipo A, ma un titolo in particolare mi disturba, quello di Repubblica: “Virus A, già 17 morti”. Dal momento che un giornalista professionista si occupa di un certo argomento, si deve dare per scontato che abbia preso alcune informazioni, quindi che sappia già:
– che il virus A è 10 volte meno aggressivo e pericoloso di quello di una comune influenza
– che 2 medici su 3 hanno rifiutato di vaccinarsi ritenendola un’operazione inutile
– che una normale influenza in un anno determina la morte di 8.000 persone.

Che devo pensare? Che Repubblica e i giornali italiani siano di proprietà delle case farmaceutiche che producono i vaccini? o che abbiano solo la bassa tendenza a spaventare il pubblico per indurre all’acquisto del giornale?
Perché quell’avverbio di tempo usato come uno schiaffone al volto di uno che dorme?
Non siamo già abbastanza stressati da vere emergenze in Italia?

Che peccato che anche la stampa in questa povera Patria sia caduta tanto in basso. Ci sarebbe così bisogno di una stampa di buon livello… che peccato…

Pereira

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