E’ un po’ che non scrivo di film, l’occasione me la dà una pellicola della serie “gli imperdibili”. Quindi, ora già sapete che “Il segreto dei suoi occhi” è un film da non perdere, una di quelle produzioni che ti fanno ricordare il piacere unico di ritrovarsi fra sconosciuti a godere dello stesso spettacolo teoricamente riproducibile all’infinito eppure unico in quel momento, presenti proprio quelle persone.
Film di difficile catalogazione, in superficie è un poliziesco che si dipana nel ricordo di un poliziotto che vorrebbe raccontare un delitto irrisolto in un romanzo. Ma c’è anche una storia d’amore delicata ed eroticissima allo stesso tempo raccontata con grande perizia. Sotto tutto questo scorre ineffabile l’epoca in cui la storia si gioca: l’Argentina alla vigilia della dittatura, circostanza che da cornice quasi ininfluente all’inizio del racconto assume nel finale un profondo spessore metaforico alla luce dell’epilogo a sorpresa.
Il film è tratto dal romanzo “La pregunta de sus ojos” di Eduardo Sacheri e l’atmosfera ricorda quella di certo raffinato surrealismo – vengono in mente i “Sei problemi per don Isidro Parodi” di Borges e Bioy Casares. Quindi è un’opera deliziosamente “argentina” in cui si sta in tensione per la vicenda ma si trova anche il modo di ridere per le vicissitudini di personaggi umanissimi e veri.
La mano del regista e co-sceneggiatore Juan José Campanella è ferma e ammirevole e un po’ tutti, dai bravissimi attori protagonisti all’autore delle musiche a quello della fotografia sembrano in uno stato molto vicino alla grazia.
Spero di avervi convinto.
Titolo: Il segreto dei tuoi occhi / Titolo originale: El secreto de sus ojos / Regìa: Juan José Campanella / Sceneggiatura: Eduardo Sacheri, Juan José Campanella dal romanzo “La pregunta de sus ojos” di Eduardo Sacheri / Fotografia: Félix Monti / Montaggio: Juan José Campanella / Scenografia: Marcelo Pont Vergés / Musica: Juan Federico Jusid / Interpreti principali: Ricardo Darin, Soledad Villamil, Pablo Rago, Javier Godino, Guillermo Francella, José Luis Gioia/ Produzione: Tornasol Films, Haddock Films, Canal+ / Distribuzione: Lucky Red / Paese: Argentina, 2009 / Durata: 129 minuti
Pereira
Bellissima sta cosa! Io invece ero talmente attirato da sto film che sono andato a vederlo ad Ancona, perchè a Pesaro non era uscito. E alla fine del primo tempo sento parlare vicino a me in spagnolo: c’erano due signore, sessantenni, argentine! Non ho potuto resistere, ho attaccato bottone e si è finiti a parlare di dittatura e di oggi. In 5 minuti, poi il film è ricominciato, ci siamo riabbandonati ad esso e salutati alla fine con un caloroso abbraccio. Come amici. Come dicono Mauro e Pereira qua sopra, forse le persone simili si ritrovano a condividere tutto…
Grazie
sono atterrato a Buenos Aires il 24 marzo e la prima cosa che ho fatto, la sera stessa del mio arrivo, e’ stata andare a vedere il film!! e’ proprio vero, nella vita le persone che si condividono compiono anche gli stessi percorsi. bellissimo il film. uno smacco al costante paragone con gli stati uniti che impedisce al nostro cinema di pensare a se stesso.