“Ecco Radiopereira in Patagonia. Così mi piace immaginarla.”

Nuova sede di Radio Pereira

Questa foto e questa riga di testo mi arrivava qualche giorno fa da No-r-way, uno degli impagabili (in tutti i sensi) giovani autori di questo blog. L’ho messa da parte sapendo che mi sarebbe venuto in mente un post – prima o poi – per pubblicarla a proposito, bella e struggente com’è.

Bene purtroppo l’occasione è arrivata ma non è piacevolissima.
Infatti forse quel desiderio poeticamente onirico di No-r-way diventerà una realtà. Perché? mi chiederete.

Perché siamo in Italia, il paese in cui se sei grosso hai privilegi enormi e puoi fare pressioni di tutti i generi per averne ancora di più, ma se sei piccolo… devi semplicemente arrancare e forse sopravvivere.

E’ appena uscita una norma che cancella dai regolamenti SIAE lo status di web radio amatoriale, quale è Radio Pereira, avendo un’utenza ridotta e un blog che non produce alcun tipo di introito economico (per questo mi sono offeso amaramente quando un incauto e leggero lettore mi ha dato del fighetto) anche se offre un servizio di qualità non comune sulla rete e tantomeno fuori.
Morale della favola: tutte le web radio amatoriali vengono equiparate a radio commerciali, anche se non fanno incassi commerciali, quindi sono chiamate a versare alla SIAE non più i 20 euro mensili che versavamo finora, ma circa 450 euro. Ogni mese.

Per questo motivo stiamo prendendo in considerazione ogni ipotesi per evitare di chiudere la nostra liberissima radio. Fra queste c’è anche quella di trasferire la nostra emissione in Patagonia (Argentina) dal momento che abbiamo amici e logistica che farebbero all’uopo.
Non penso che qualcuno ce l’abbia con noi specificamente e chirurgicamente come sta accadendo con Saviano e Fazio, non sono così paranoico, ma mi sembra evidente che il sistema attuale, lo spirito politico-commercial-industriale vigente, sia orientato proprio a cancellare le esperienze “fatte a mano” fuori da logiche standardizzate e quindi controllabili.

Se qualcuno di voi si fosse intenerito, desidero ricordargli che può sostenere Radio Pereira in molti modi,
leggendola, ascoltandola, commentando, fornendo contributi, esplorandola nei suoi più remoti recessi e soprattutto parlandone agli amici e divulgandola. Per chi volesse esagerare… c’è sempre

Sostieni Pereira
Sostieni Pereira.Radio Pereira non è una radio commerciale.
Se vuoi contribuire alla sua sopravvivenza puoi donare anche solo 1 euro.
Grazie.

Pereira

10 Commenti

  1. salve,sono il titolare di radio savona web.Leggo con amarezza questa notizia in quanto mi aspettavo(ma speravo di no) che succedesse qualcosa del genere.La linea che mi sento di proporvi e quella di non rinnovare la Vostra licenza siae ma di fare esclusivamente una radio con contenuti creative commons senza pubblicità no profit.Io sto facendo radio in questa maniera dal 2007 e credo sia una valida alternativa per evitare problemi burocratici.Consultate comunque un legale per sapere bene se ciò risulta possibile all’attualità delle leggi.Dato che apprendo la notizia solo ora sarà mia pemura verificare anche la mia posizione burocratia del momento.Rimaniamo in contatto per aggiornarci.Distinti saluti Andrea

  2. A Michel e Francesco
    Grazie infinite dei vostri consigli, ora se ne occupa un avvocato resistente, al più presto decideremo il da farsi tenendo conto anche delle vostre indicazioni

  3. Siamo anche ad ottobre, una bella rivoluzione russa non ci starebbe male! Però lasciamo la priorità al Sudamerica, quasi quasi dal Cile del caro Salvador, dove tra poco dovrebbe passare il nostro Mundo!

  4. la SIAE è una società che ruba i soldi alla gente! poi quelli che lavorano alla sede di Pesaro sono arroganti, antipatici, poco chiari e tante altre cose che non voglio scrivere qui!
    la SIAE non bisognerebbe più pagarla!!

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