Domani il mondo sarà una scatola vuota – disse l’uomo, un attimo prima di dormire – e non starà a me riempirla.
La mattina dopo l’uomo si alzò, andò in bagno, prese un biscotto e un sorso di caffé, indossò i vestiti già pronti sulla sedia, si pettinò i capelli all’indietro e uscendo si fermò sulla porta.
Frugò nella tasca dei pantaloni e tirò fuori un pezzo di carta malridotto, su cui il giorno prima aveva scritto qualcosa. Lesse a voce alta: – O forse sì. – Chiuse la porta e scese in strada.
federica campi