Ho visto film che richiedono la piena capacità psico-fisica dello spettatore, come se si stesse partecipando a un’impresa sportiva, come scalare un 8000 o correre la maratona.
Ho visto film che non ti consentono di pensare al tubo che perde a casa o ai regali di Natale da mettere sotto l’albero e neppure agli stramaledetti aumenti della benzina.
Ho visto film che, se non si è praparati, ti spingono ad abbandonare la sala a metà proiezione o ad abbandonarci sulla poltrona a russare… e magari va pure bene se sono film russi, come in questo caso.
Ho visto film però che se entri in sala in qualsiasi momento, capisci, dopo il terzo fotogramma, che ti trovi di fronte a qualcosa d’immenso e che il regista è davvero capace di portarti in un’altra dimensione, altro che 3d.
Ho visto film che potresti rivedere dieci volte e ogni volta è come se fosse la prima, perché scopri sempre qualcosa di nuovo, qualcosa che ti era sfuggito, e più cose scopri, più cose ti sfuggono.
Ho visto film come 2001: Odissea nello spazio, Blade runner, Inland empire, L’anno scorso a Marienbad che sono unici e rari, che ci ricordano che le nostre vite possono trascendere la banale quotidianità e portarci in luoghi inesplorati e mostrarci cose che noi umani non possiamo neanche immaginare…
Ho visto tanti film, la maggior parte insignificanti e altri, come Faust, che (ci) sopravviveranno ed è bello sapere che esistono e che noi, in qualche modo, ne abbiamo fatto parte.
Ivan il Terribile
W i russi, da Tarkoskij a Sokurov! Sogno che il regime di Putin un giorno cadrà grazie ad un film…