Non è che voglia fare un discorso così sensato sul sesso, l’erotismo, la libertà sessuale delle donne, l’importanza di accettare che anche le donne hanno i desideri che hanno gli uomini – non saprei nemmeno da dove cominciare per scrivere di tutte queste cose e contestualizzare il senso di non senso che provo davanti al Festival della felicità che parlerà a Urbino (27 maggio, ore 19.00, cortile del Collegio Raffaello) della necessità del godimento femminile come accesso alla felicità degli uomini e delle donne, con Alessandra Di Pietro e Franco Trentalance.
Si sa che il sesso e l’erotismo (nasce in Italia ‘Dita’, prima rivista erotica diretta da Melissa. P ed escono per questa estate titoli sul tema di Cutolo, Grandi e Buozzi ) pretendono il primo posto nella classifica delle priorità delle donne – il che mi fa pensare solamente che le donne possono essere veramente alla pari con gli uomini, per una volta, i quali, è risaputo, pensano da sempre con il loro organo sessuale – ma insomma vogliamo parlare di sesso? Vogliamo fare quattro chiacchiere su tutte queste cose che sembrano avere tanta importanza? Con Alessandra Di Pietro bisognerebbe allora parlare anche del suo ‘Madri selvagge’ (scritto con Paola Tavelli per Einaudi Stile Libero) per capire di cosa si parla quando si parla di consapevolezza del proprio corpo, dell’essere donna, madre, amante, e aprire un dialogo vero su tematiche che non sono solo titoletti di giornale e gossip godereccio, ma concetti cardine dell’identità femminile, della creazione di una coscienza autentica dell’essere donna, il che non potrebbe andare tanto lontano dal parlare anche del bisogno delle donne di cambiare il proprio corpo con la chirurgia estetica (l’Italia è al secondo posto mondiale dopo il Brasile nell’uso di protesi al seno e alle labbra).
Il Festival della felicità … delle volte immagino nella stessa stanza Milli Carlucci, Sandra Milo, Lilli Gruber, Valeria Marini (che fa l’occhialino in automatico anche ai muri) e Paola Perego – e penso alle donne che non hanno saputo tenere a se stesse tanto da tenere se stesse. La felicità … beh, riflettendoci, in quella stanza potrebbero starci anche Mariastella Polanco, Ruby, Sara Tommasi, le sorelle De Vivo e le altre donne che si sono date prima ancora di capire cosa potevano essere. Immaginazioni e pensieri del tutto privi di senso, mi perdonerete, cosette che mi passano per la testa, ma cavoli, questa volta non si tratta solo della mia immaginazione, questa volta posso vedere Franco Trentalance in carne e ossa! Un porno divo che parla della libertà e del desiderio delle donne!! Uno che “vanta numerose e svariate partecipazioni a diversi programmi televisivi di attualità e talk-show”!!!
Caspita, è proprio il caso di dirlo: che culo!!!!
Anzi no, che felicità.
Federica Campi