In cosa credo? Credo che morirò (non mi sento troppo bene in questo periodo), che mi ricongiungerò finalmente con mio nonno, con mio padre. Passo davanti al cimitero, la sua vista mi da serenità. Di cosa ho paura? Che mio figlio, con cui non ho..
Non so di cosa ho paura.
(Tullio, 74 anni, ex fascista, racconta-storie, grande amico)
Credo che tornerò indietro. Ai tempi in cui le parole avevano un valore profondo, a quando dire ” ci sarò ” era un impegno, e non un modo di dire…o un espressione per votare ( parteciperò all’evento…) le cose non cambieranno finchè non torniamo a riprendere il valore di onore, di rispetto per quello che ho detto, a chiunque, anche allo sconosciuto…e non far finta che tanto nessuno si ricorda, e cambiare idea fa figo.