Okkio ragazzi…
scusate se vi ho anticipato, il 18 novembre alle h21, ciò che il Messaggero riporta oggi lunedi 22 novembre.
Radio Pereira è l’unica radio capace di elaborare una sorta di IPERFUTURO!
E’ in atto un contenzioso tra l’impresa appaltatrice e la committenza che è il Genio Marittimo Regionale.
La prima dice,sostanzialmente,”non mi avete fatto lavorare non dicendomi dove scaricare le sabbie” ,quindi contesta alla committenza un errore progettuale .Infatti il progetto non è solo disegni e calcoli, ma anche modalità di eseguire le varie opere !Quindi andava indicato, nel capitolato, dove e come trasportare le sabbie !
Ora mi chiedo: perchè questa carenza progettuale non è stata subito contestata al momento dell’appalto ?
L’impresa è tenuto a farlo per legge!
Evidentemente l’impresa sapeva, nel capitolato, dove portare le sabbie , ma poi questa modalità di allocamento si è rivelata impraticabile!
Le voci portuali parlano di un interessamento del Comune di Riccione di prendere lui le sabbie per ripascere i propri arenili, ma poi ci sarebbe stato un dietro-front visto le scarsa qualità delle sabbie.
A mio parere, vista la cronica mancanza di fondi delle OO PP italiane, i due soggetti dell’appalto hanno ritenuto valida l’ipotesi più favorevole (appunto l’opzione Riccione), cosa che invece non si è rivelata giusta.
Altro problema è la lesione del primo tratto di molo costruito.
Qui non posso essere preciso non avendo visto la geometria della lesione.
Se si trattasse di un cedimento fondale , si tratterebbe di capire se il progetto della fondazione era giusto ed errati i lavori dell’impresa o viceversa
( lavori giusti dell’impresa e progetto del Genio sbagliato).
Da ciò che ho detto, più sinteticamente possibile, si capisce che la materia e gli esiti del contenzioso sono assai complessi.
Personalmente, se fossi un impresario costruttore di opere portuali, starei alla larga da Pesaro.
Di una cosa però sono certo: il Sindaco di Pesaro dovrebbe fare un esposto alla Corte dei Conti.
I pochi lavori fatti hanno avuto un rendimento assai scarso e il sospetto di aver buttato via soldi pubblici è molto realistico.
Per il dibattito sul porto
Okkio ragazzi…
scusate se vi ho anticipato, il 18 novembre alle h21, ciò che il Messaggero riporta oggi lunedi 22 novembre.
Radio Pereira è l’unica radio capace di elaborare una sorta di IPERFUTURO!
Un commento sui lavori del porto di Pesaro.
E’ in atto un contenzioso tra l’impresa appaltatrice e la committenza che è il Genio Marittimo Regionale.
La prima dice,sostanzialmente,”non mi avete fatto lavorare non dicendomi dove scaricare le sabbie” ,quindi contesta alla committenza un errore progettuale .Infatti il progetto non è solo disegni e calcoli, ma anche modalità di eseguire le varie opere !Quindi andava indicato, nel capitolato, dove e come trasportare le sabbie !
Ora mi chiedo: perchè questa carenza progettuale non è stata subito contestata al momento dell’appalto ?
L’impresa è tenuto a farlo per legge!
Evidentemente l’impresa sapeva, nel capitolato, dove portare le sabbie , ma poi questa modalità di allocamento si è rivelata impraticabile!
Le voci portuali parlano di un interessamento del Comune di Riccione di prendere lui le sabbie per ripascere i propri arenili, ma poi ci sarebbe stato un dietro-front visto le scarsa qualità delle sabbie.
A mio parere, vista la cronica mancanza di fondi delle OO PP italiane, i due soggetti dell’appalto hanno ritenuto valida l’ipotesi più favorevole (appunto l’opzione Riccione), cosa che invece non si è rivelata giusta.
Altro problema è la lesione del primo tratto di molo costruito.
Qui non posso essere preciso non avendo visto la geometria della lesione.
Se si trattasse di un cedimento fondale , si tratterebbe di capire se il progetto della fondazione era giusto ed errati i lavori dell’impresa o viceversa
( lavori giusti dell’impresa e progetto del Genio sbagliato).
Da ciò che ho detto, più sinteticamente possibile, si capisce che la materia e gli esiti del contenzioso sono assai complessi.
Personalmente, se fossi un impresario costruttore di opere portuali, starei alla larga da Pesaro.
Di una cosa però sono certo: il Sindaco di Pesaro dovrebbe fare un esposto alla Corte dei Conti.
I pochi lavori fatti hanno avuto un rendimento assai scarso e il sospetto di aver buttato via soldi pubblici è molto realistico.