Welcome.Più che recensioni cinematografiche le mie sono polluzioni senili, secrezioni emotive incontinenti che sbocciano quando mi capita di vedere un film che vorrei tanti vedessero e mi viene voglia di parlare, da non esperto quale sono. Soprattutto mi viene voglia di guardare un gradino sotto la superficie.
In superficie Welcome è un film sull’immigrazione…
E’ molto di più, parla di sentimenti privati e questioni universali con una qualità straordinaria, del tema umanità/disumanità, della somiglianza fra il pensiero leghista e quello nazi e della condanna che pesa su di noi a cercare una strada per uscire da una situazione di ingiustizie globalizzate a cui finora solo Al Queida ha saputo dare risposte, purtroppo perverse e distruttive. L’occidente saprà dare risposte sane?
Un film da rendere materia di insegnamento obbligatorio in tutte le scuole dell’obbligo (vabbè, sto parlando del mondo che vorrei…).

Pereira

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