Grillo ci ha fatto perdere

Mercedes Bresso.Questa la voce unanime di Mercedes Bresso e di Bersani dopo la dolorosa sconfitta piemontese. Mi ha colto lo sconforto nel sentire politici di sinistra ricorrere a quella patologica distorsione della realtà tanto praticata da B. E’ una specie di tic nervoso: se succede qualcosa che non ti piace, trovi un colpevole all’esterno senza farti sfiorare dal dubbio che la realtà si formi anche in conseguenza delle tue azioni. Ciò è ancora più paradossale se detto da chi ha governato fino a ieri.

In particolare nel caso dei leader della sinistra c’è una preoccupante incapacità di aggiornare una caratteristica che fu vera, un tempo, quella che rendeva i partiti capaci di rappresentare la quasi totalità della popolazione. Oggi si svela la difficoltà di questi politici – soprattutto a sinistra – di interpretare le richieste dei cittadini, presi come sono a ossequiare interessi spesso poco trasparenti e non distinguendosi in questo dalla destra berlusconian-bertolasiana.

Continuano così a non fare i conti col fatto che rappresentano ogni anno una percentuale sempre più bassa del loro potenziale elettorato. Infatti anche nelle regioni dove la sinistra ha tenuto, una gran massa di potenziali elettori non è andata a votare nauseata e un’altra, ancor più numerosa, ci è andata stordita, moralmente costretta ma non motivata, certo non entusiasta. Se non cambia subito qualcosa nell’atteggiamento dei dirigenti politici della sinistra, anche questi cittadini “moralmente costretti”… nelle prossime elezioni, fra tre anni, passeranno anche loro alla fase successiva, l’astensione dal voto.

Come fare? Intanto andrebbe pensionata una generazione politica, quella che ha fatto gli inciuci e gli affari e gli errori del passato. Ma questo non basterà, perché ci sono politici giovani d’età che pensano come D’Alema, quindi andrebbe cercato – da parte di chi può e sa farlo – un nuovo equilibrio fra l’attenzione al bene comune e quella agli interessi di costruttori edili, imprenditori energetici e nel campo dei rifiuti, di municipalizzate come Hera… Ci deve pur essere una possibilità di governare in modo umano senza privilegiare l’esclusivo interesse al profitto (a volte poco lecito) di investitori e costruttori.

Insomma basterebbe concentrarsi sui bisogni degli elettori-cittadini, sempre, e non solo sei mesi prima delle elezioni. Sembra facile.

Pereira

18 Commenti

  1. @Vanny Rosso

    Certamente…ma prima dobbiamo re-settare il ns tempo interno… credo che ci riuscirà la prossima generazione!
    Infine… cosa è la Forma di una cittadinanza ?
    Una associazione (reale) o un sito (virtuale) ?

  2. Gaio quello che cita Mirko è assai vero… Con i nuovi supporti per la lettura degli ebook (vedi iPad) le cose cambiranno drasticamente… il pc , fisso o portatile, non è assolutamente indicato alla e-lettura, ma i nuovi supporti invece lo sono assai… A mio avviso le librerie diventeranno una sorta di antiquariato per collezionisti di libri cartacei e per nostalgici, e non è detto che spariscano.

    Sarebbe assai interessante continuare questo argomento ne La forma di una cittadinanza.

  3. E’ evidente che, dal lato editore, con l’e-book le spese di produzione e distribuzione sarebbero drasticamente abbassate…. ma… un romanzo non è un brano musicale!
    Insomma , il fattore tempo risulta sempre determinante.
    Io scarico molti e-book, ma mi rendo conto che reggo l’e-book solo per brevi periodi e non so se riuscirei a spezzettare un romanzo avvincente in tanti piccoli tempi.
    Al contrario, un romanzo su libro classico cartaceo, se mi avvince, lo finisco in un paio di giorni.
    Cioè , nelle cose che si percepiscono, c’è un tempo esterno e uno interno…quello esterno è simile al tempo astronomico, quello interno dipende dalle tue sensazioni.
    Questo concetto me lo ha insegnato il grande Ilya Prigogine e a mio parere è una delle tante prove che in realtà siamo energia.

  4. Off Topic:

    (…) E da noi si pensa ancora che i libri cartacei, e i sistemi di libreria che esistono oggi siano qualcosa di inviolabile, e invece entro cinque anni gli ebook non saranno una realtà, ma saranno la norma, fino a far quasi scomparire i libri cartacei nel settore dei lettori abituali e dei lettori di qualità (ovvero il cartaceo sarà solo esclusivamente per lettori di rozzi bestseller, i lettori veri utilizzeranno gli ebook in modo definitivo) (…).

    Cotroneo, art. 11-02-2010

    Non voglio riaprire fronti polemici, ma mio fratello, a proposito di altre cose, mi ha segnalato un articolo al cui interno ho trovato questa frase, che provenendo da una rispettabile persona di cultura mi sembra possa aggiungere un tassello all’articolata discussione sulle “librerie” che questo sito ha avuto il merito di avviare.

  5. Ora siamo nella condizione di una classe politica di incompetenti, con molti ladri dentro, che credono fermamente, di agire nell’interesse del paese.
    Sono proprio tempi cupi!
    Il massimo della vanità è il politico su Facebook.

  6. forse no, ma è possibile – anzi, è già successo molte volte – che un onesto sia interessato a portare tutto il contrario…

  7. Scusa Mirko, ma secondo te è possibile che un disonesto sia interessato a portare quelle cose che citi tu, e che condivido essere la vera essenza che dovrebbe cercare di portare la politica..?

  8. Certo che è un bel dilemma… se un delinquente facesse progredire l’Italia, voi…lo votereste ?
    Per superare questo eventuale dilemma io guardo i fatti e dico:
    il PD ha migliorato l’Italia?
    no!
    quindi non lo voto.
    il PDL ha migliorato l’Italia?
    no!
    quindi non lo voto.
    Alla fine mi sono accorto che in queste condizioni è meglio non votare alcuno…
    Potrei anche sbagliare, ma , col mio voto,dato ora, non voglio legittimare nessuno!
    A livello locale invece voto il modello che vorrei e le persone che , sinceramente, dicono di perseguirlo.
    Solo a livello locale sta venendo fuori , a mio avviso, la traccia di un nuovo modello.

  9. Premetto, a scanso di linciaggi: anche io, per naturale afflato verso il simile, ho un debole per le persone oneste e anche a me piacerebbe avere un riferimento politico caratterizzato “anche” da questo tratto.
    Però…
    Però dovremmo forse affrancarci da questa “ossessione” derivante molto probabilmente dal microchip cattolico che hanno impiantato a tutti noi in tenera età, per ammettere che onestà e rettitudine, se parliamo di rappresentanza politica e guida di un paese, andrebbero considerate come qualità necessarie ma assolutamente non sufficienti.
    Non serve nemmeno che io faccia esempi diretti di periodi storici in cui, anche in Italia, il potere era retto da personaggi integerrimi dal punto di vista “legale”, ma devastanti sotto ogni altro aspetto.
    Insomma, essere onesti forse verrà buono per guadagnarci il regno dei cieli, ma non può bastare a chi voglia candidarsi a essere guida di una comunità! Contano (anche, e forse di più dal mio punto di vista) il merito delle scelte, la tensione verso una giustizia sociale vera, il rispetto della persona umana, il benessere e l’istruzione di tutte le fasce sociali, ecc. ecc.

  10. Anch’io ero uno orientato a votare IDV poi visto i vari casi di candidati “sporchi” ho optato per i Grillini, che trovo non sempre lucidissimi ma meglio dei candidati di sinitra che qua, in Emilia Romagna, sono tutto un inciucio di politica dei favoritismi e degli interessi propri. Cerco un partito di gente competente e onesta, esisterà mai?

  11. DA “Wittgenstein” 04 04 10

    Sentito un rumore, stamattina? Tipo qualcosa che cade e si sfascia? Michele Salvati, ritenuto l’inventore onorario del Partito Democratico, oggi sul Riformista dichiara di fatto morto e fallito il Partito Democratico
    Il Pd non rappresenta affatto un’alternativa alla nuova destra di Silvio Berlusconi e della Lega.

    È stata una sconfitta pazzesca. In termini assoluti, rispetto alle politiche del 2008, il Pd ha perso il 43% dei suoi consensi. Ma la cosa più grave è che questo partito, nonostante la crisi economica, ha lasciato per strada più voti rispetto al principale partito di governo. Guardiamo la Francia. Anche lì non è che la sinistra goda di ottima salute, anzi. Eppure l’elettorato ha punito, forse anche troppo, l’operato di Sarkozy. Da noi, invece, è successo il contrario.

    Il Pd è rimasto la somma di due pezzi di Prima repubblica. Un po’ di ex comunisti convertiti alla socialdemocrazia e un pezzo della sinistra democristiana. Culture vecchie, insomma, che non possono intercettare i bisogni di una società che è profondamente cambiata.

    Ho l’impressione che i giovani del Pd siano «vecchi», che non abbiano alcuna autorevolezza né il coraggio di fare analisi innovative. Questa situazione assomiglia molto all’epoca in cui la Thatcher andò al governo in Gran Bretagna e il Labour non fu capace di risalire la china per quasi vent’anni. Siamo alla constatazione che il Blair che può salvare al Pd stia ancora alle scuole medie

    Se il Pd non supera questa fase fallimentare, se non riesce in tempi utili a creare una cultura politica «nuova», allora non ci sarà spazio per nient’al- tro. Che futuro può avere una forza politica che è ostaggio delle lotte instestine nella «cupola» che sta al vertice?

  12. @AZucchi

    No… io sono curioso di vedere se e quando toccheremo il fondo, però molti fanno questa scelta.
    Un capocantiere toscano con cui ho diviso 3 lunghi anni di lavoro al Sant’Orsola di Bologna mi ha telefonato dal Portogallo, dove è emigrato con la moglie, e mi ha detto che si trova bene.
    E’ rimasto colpito dalla gente che ti lascia vivere e dal movimento dell’aria che è più leggera della nostra visto che risente delle correnti atlantiche.
    Un evento più vicino che vorrei vedere è come finisce l’era B. (era Berlusconi) e se davvero Grillo col suo movimento diventerà la Lega del XXI secolo.

  13. Anche io stenterei a chiamare sinistra (ecologista poi…) quella a destra di SEL\RC, sinceramente. Il centro-sinistra mi par evidente che sia centro, al più. Perchè non ci mettiamo il cuore in pace, e diamo per appurato che la questione morale non esiste, e che la maggioranza degli italiani si sente rappresentata anche dalle putride categorie che cita qui sopra Ricardo? E che appunto questa è la realtà (quantistica) che vogliono e si creano gli italiani? I popoli della Terra si son sempre trovati a migrare quando le condizioni diventavano inospitali, per desertificazione, siccità o carestie, epidemie….o si sono adattati a viverci, come i tuareg, o gli inuit…Ecco qui la scelta, inutile piangere, o ci adattiamo a mangiare aringhe essiccate o tuberi, o cerchiamo un’altra terra…
    Io guardo da un pò alla Bolivia in rinascita, grazie a Morales e alla gente che sta creando quella realtà di povertà in rivoluzione…

  14. La sinistra ha perso perché, semplicemente, pochissimi sono di sinistra: a SEL, CI, PRC, SinEur sono andati complessivamente il 4.07% dei voti.
    Tutti gli altri voti che non sono andati alla coalizione di Berlusconi, sono andati pressoché tutti a PD, IDV, UDC 5Stelle e liste ad hoc per Bresso, non a sinistra.

  15. La “Sinistra” della Bresso dovrebbe chiedersi chi sono gli elettori del 5 stelle e perché non votano loro.

    Io un po’ prima delle elezioni avevo intenzione di votare l’IdV, poi la candidatura di De Luca con l’appoggio di Di Pietro li ha abbassati ai livelli sterco-paludosi degli altri partiti.

    Pretendo che mi rappresenti una persona onesta.
    Se poi non rappresenta il restante 98% degli italiani che preferiscono essere rappresentati da qualche ladro, corrotto, terrorista ambientale, etc. a me non interessa.

  16. @Pereira

    Quando affermi “…che la realtà si forma anche in conseguenza delle tue azioni..” stai esprimendo un concetto che si ritrova pari pari nel celebre esperimento di meccanica quantistica chiamato la doppia fenditura.
    Alcuni elettroni vengono sparati contro una lastra dotata di doppia fenditura e, nello schermo contrapposto, a volte compare un’immagine che fa ritenere l’elettrone corpuscolo materiale, a volte invece lo fa ritenere un’onda di energia.
    Da chi dipende questo doppio modo di pensare?
    Dall’osservatore!
    Per alcuni osservatori si forma un’onda, per altri si forma un corpuscolo!
    Ciò ha significato, per la prima volta da Newton, che l’osservatore non è neutrale nella formazione della realtà , ma che ne è lui stesso l’artefice !
    Ora devi sapere che Albert Einstein, dopo la divulgazione dell’esperimento, non voleva crederci!
    Diceva: ” se ciò è vero, la fisica è finita!” eppure sbagliava Einstein!
    Mi fa molto piacere quindi che Pereira, probabilmente senza conoscere a fondo la fisica, giunga a capire, al contrario della Bresso, e addirittura di Einstein, che la realtà la formano le azioni degli umani! E’ un segnale che certe verità ormai si stanno diffondendo!
    Ma la strada è ancora lunga visto che questo stupore ignaro , in chi pratica la politica, è ancora molto persistente!
    E’come chi ha detto che i Grillini di Fano hanno votato per DeMarchi e non per Gardi! Ma vah!

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