Andava scritta una testimonianza così. Perchè alla maggior parte di noi capita di ricevere telefonate che ci propongono un prodotto o un servizio commerciale, ma forse non ci è capitato mai di ascoltare il racconto di cosa c’è dietro quelle telefonate. Il fastidio che possiam provare nell’essere tempestati di proposte commerciali variegate è pari (ma secondo me inferiore) alla frustrazione di chi sta dall’altra parte del telefono. Esseri umani programmati per vendere. Da chi? Da vere e proprie organizzazioni che hanno un unico scopo: chiudere contratti.
L’esercito del telemarketing in Italia è una macchia nera del mercato del lavoro: contratti da miserabili, condizioni disumane, atmosfere psicologiche surreali. Cosa si prova a sentirsi rispondere continuamente: No, non ho tempo adesso, non mi interessa, guardi devo chiedere a mio marito, o nel peggiore dei casi sentirsi sbattere il telefono in faccia? Eppure c’è chi continua a fare questo lavoro. Così come ciascuno di noi continua a ricevere proposte commerciali a qualunque insospettata ora.
Tutto questo è raccontato in un libro scritto da Michela Murgia. Il titolo è veramente una denuncia: Il mondo deve sapere. Un mese come telefonista per la Kirby, una multinazionale americana che propone al mercato aspirapolvere. Michela racconta la esperienza come telefonista durante la quale ha avuto modo di osservare dal di dentro le dinamiche di un call center outbound: cosa succede quando non si riescono a chiudere contratti? E cosa succede quando si è così scaltri venditori da riuscire a chiuderne molti?
Non un libro solo per addetti ai lavori, ma una chiara narrazione-inchiesta su che cos’è quest’inferno che ci coinvolge tutti.
Ora la Feltrinelli ce lo propone anche in edizione ebook.
Michela Murgia
Il mondo deve sapere
Isbn Edizioni
Mariangela Lecci