Ogni lunedì leggiamo, analizziamo, commentiamo i fatti di cronaca e i grandi temi dell’attualità politica e sociale con un “editoriale”, o meglio una “distorsione”, facendo parlare una canzone, un autore o un album.

Ezra PoundEzra Pound fu un discusso poeta statunitense, grande protagonista della poesia del secolo scorso. Fu ammirato, ed intervistato, anche da Pier Paolo Pasolini, nonostante negli anni Trenta e Quaranta sostenne pubblicamente Hitler, ed in particolare Mussolini, arrivando a difenderne il regime fino alla caduta della Repubblica di Salò. Amante dell’Italia, vi si stabilì già negli anni 20, e ci rimase fino a venir catturato dai partigiani e consegnato alle forze armate degli Stati Uniti, dove fu processato e condannato per tradimento.

Ezra Pound elaborò, al di là delle sue poetiche, una precisa teoria economica, che era tanto anticapitalista quanto antimarxista, e che si schierava apertamente contro l’usura ed il potere bancario e finanziario; ma si fece anche portavoce di campagne antisemite. In Italia apprezzò i provvedimenti sociali in favore dei lavoratori, le opere pubbliche e la politica economica del Fascismo, alla ricerca della «Terza Via» tra liberismo e collettivismo.

Risulta molto attuale quindi la sua aspra denuncia alla finanza internazionale, colpevole a suo dire, al tempo, di aver complottato per trascinare gli Stati Uniti nella guerra, e colpevole anche oggi, a nostro dire, di aver gettato il mondo intero sull’orlo della fallimento, passando per una profonda crisi sistemica che sta distruggendo lo stato sociale e le ricchezze un pò di tutto il mondo occidentale.

E proprio nell’anno di avvio di questa crisi, il 2008, quello della crisi dei mutui sub-prime e del crollo di Lehman Brothers, si costituisce CasaPound, “associazione culturale a scopo di promozione sociale“.

CasaPoundCome prodotto di questo periodo di estrema decadenza culturale, che trae fertile terreno dal grave disagio sociale provocato in ultimo dalla crisi di cui sopra, nonché dallo sdoganamento berlusconiano del fascismo, CasaPound prende nome ed ispirazione proprio dal poeta Ezra Pound, in particolare traendo riferimento dai suoi Cantos contro l’usura e alle sue posizioni di critica tanto al capitalismo quanto al marxismo. Secondo lo storico tedesco Volker Weiss “CasaPound è riuscita a creare un ambiente attraente per alcuni giovani fondendo cultura pop e neofascismo”.
Ma il movimento tenta anche di superare la distinzione tra destra e sinistra – arrivando a proporre come suoi “idoli” personaggi come Che Guevara, Peppino Impastato, Rino Gaetano – pur combattendo apertamente l’antifascismo.
Si avvicina pure alla politica, in particolare al MSI, ma riesce anche a far eleggere suoi rappresentanti nelle file del PDL.

CasaPound intraprende numerose iniziative, dall’assalto alla “bolla” del Grande Fratello, all’allestimento di tende ed aiuti per i terremotati de L’Aquila, fino all’irruzione negli studi RAI per protestare contro il video di “Chi l’ha visto?” che ritraeva giovani del Blocco Studentesco – emanazione studentesca di CasaPound – aggredire studenti durante una manifestazione.

LocandinaCPILe prime incongruenze si notano dalle pagine stesse del suo sito, dove si passa dal sostegno al lavoratore ed ai bisogni abitativi e sanitari, alla richiesta di aumentare le già immorali e spropositate spese militari, anziché di ridurle per recuperare fondi per lo stato sociale.
A parlare sono poi le condanne ricevute dal fondatore, Iannone (salito alle cronache anche all’inizio di quest’anno per le parole di gioia espresse a commento della morte improvvisa del procuratore aggiunto di Roma e capo del pool anti-terrorismo Pietro Saviotti: “il 2012 si apre con prospettive interessanti… Evviva”) a 4 anni per aggressione ai danni di un carabiniere, come da altri dirigenti di CasaPound Italia(CPI), di solito per aggressione ad esponenti di sinistra.

Ma il nome stesso di Casa Pound assurge al suo punto più alto, di nefasta nonché tragica celebrità, con l’uccisione di 2 senegalesi, ed il ferimento di altri 3, a Firenze, ad opera di un frequentatore di CasaPound Pistoia, sicuramente poco sano di mente, ma certamente imbevuto di concetti razzisti e xenofobi assorbiti in quel circolo.
Episodio che spinge addirittura la figlia di Ezra Pound, Mary de Rachewiltz, a denunciare il movimento per una “indebita appropriazione” dell’immagine del padre. Dice Mary: “è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Un’organizzazione compromessa politicamente come questa non ha nessun diritto di usare il nome di Pound”.

Sono poi numerosi, e ce ne sono pure di recenti, gli episodi di razzismo osservati in tutta Italia, ma soprattutto di violenza ed aggressioni, annoverati dai sostenitori di CasaPound, soprattutto verso militanti dei centri sociali o verso stranieri. Dal canto loro, i giovani fascisti reclamano di aver spesso subito simili trattamenti, culminati con un dirigente di CPI gambizzato a Roma ad opera di un sedicente “fronte antimperialista”.

Il ritorno di questi rigurgiti di fascismo pone un serio problema sociale, sia per i valori razzisti che porta – mescolati alla protesta contro il sistema capitalista che sta distruggendo con la sua crisi ogni garanzia per i cittadini – sia per il parallelo ritorno di una conflittualità con le componenti più di sinistra della società, che rischia di riportare un clima da anni di piombo in Italia.

Era proprio in quegli anni, nel 1974 precisamente, che De Gregori scriveva una bellissima canzone su questo tema, sulla trasformazione dell’ideologia fascista dal ventennio ad oggi. Facendola passare per gli occhi di un padre ed un figlio.
Stiamo parlando di: “Le storie di ieri”, scritta da De Gregori, ma incisa inizialmente da De Andrè.
«L’intero brano gioca su un’alternanza di soggetti tra il padre e il figlio, che sono figure simboliche dello ieri e dell’oggi. Con il padre si parla del passato fascista, con il bambino si parla del presente minacciato dal neofascismo» dice Antonio Piccolo.

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Le storie di ieri

Mio padre aveva un sogno comune
condiviso dalla sua generazione
la mascella al cortile parlava
troppi morti lo hanno tradito
tutta gente che aveva capito.

E il bambino nel cortile sta giocando
tira sassi nel cielo e nel mare
ogni volta che colpisce una stella
chiude gli occhi e si mette a sognare
chiude gli occhi e si mette a volare.

E i cavalli a Salò sono morti di noia
a giocare col nero perdi sempre
Mussolini ha scritto anche poesie
i poeti che strade creature
ogni volta che parlano è una truffa.

Ma mio padre è un ragazzo tranquillo
la mattina legge molti giornali
è convinto di avere delle idee
e suo figlio è una nave pirata
e suo figlio è una nave pirata.

E anche adesso è rimasta una scritta nera
sopra il muro davanti casa mia
dice che il movimento vincerà
il gran capo ha la faccia serena
la cravatta intonata alla camicia.

Ma il bambino nel cortile si è fermato
si è stancato di seguire gli aquiloni
si è seduto tra i ricordi vicini i rumori lontani
guarda il muro e si guarda le mani
guarda il muro e si guarda le mani
guarda il muro e si guarda le mani.

 

 Andrea Zucchi

Il prossimo appuntamento con Distorsioni sarà lunedì 9 aprile

1 commento

  1. Neofascismo è pure svendere le province elettive, cioè lo stesso che sciogliere i dispendiosi consigli comunali per tornare al più economico Podestà

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