Recensione Libro Confessioni di un sicario dell'economia

Come si fa a ribellarsi a un sistema che sembra darci una casa, cibo e vestiti, elettricità e assistenza sanitaria, pur sapendo che quel sistema crea anche un mondo dove ventiquattromila persone muoiono di fame ogni giorno e altri milioni ci odiano?”

Alcuni libri ci intrattengono, altri ci fanno viaggiare con l’immaginazione, altri ancora ci raccontano storie di vita da cui possiamo trarre spunti e insegnamenti utili per affrontare i problemi quotidiani.
Esistono però dei libri che nascono per aiutare il lettore a interpretare il mondo che lo circonda e, soprattutto, sviluppare opinioni personali in grado di farlo vivere con più consapevolezza.

Il libro di John Perkins appartiene a questa categoria. “Confessioni di un sicario dell’economia” è un testo lucido, chiaro e semplice, capace di mantenere viva l’attenzione del lettore dalla prima all’ultima riga.
Non è un’opera per chi ama i complotti, ma un diario mozzafiato che racconta una verità pesante. Una realtà che facciamo finta di non vedere perché anche noi siamo ancora succubi dell’apparenza e schiavi del “sogno americano“.

Attraverso una scrittura fluida e lucida, e allo stesso tempo chiara, John Perkins espia le colpe del suo passato denunciando quello che ha fatto e visto e raccontando al mondo la sua vita “da sicario”.

I sicari dell’economia americani, di cui John Perkins faceva parte, sono professionisti che, attraverso previsioni economiche per lo più falsificate invogliano i leader di diverse nazioni (in passato Iran, Indonesia, Panama e Arabia Saudita) a dar vita a grandi e ambiziosi progetti “di sviluppo”.

Fingendo di voler esportare la loro democrazia, la loro cultura e il loro stile di vita (come ha raccontato anche Massimo Fini nel Vizio Oscuro dell’occidente) gli Stati Uniti convincono i leader dei paesi che considerano “sottosviluppati” a chiedere prestiti che non saranno mai in grado di restituire.
Chi si rifiuta di cedere alla trasformazione del suo paese in clone del “americano” viene, semplicemente, eliminato. Chi accetta diventa “colonia”.

In sintesi,  i “sicari” sono gli esecutori di un progetto che ha come obiettivo il trasformare gli USA in impero mondiale. Ma la sintesi non basta per spiegare appieno tutti i meccanismi di questo sistema, quanti orrori nasconda e cosa possiamo fare noi per cambiarlo. Per avere queste informazioni bisogna leggere l’intero libro.

Confessioni di un sicario dell’economia è un libro molto difficile da digerire. Un “Gomorra” americano. Con la differenza che, mentre in Italia conosciamo benissimo il potere delle mafie e siamo consapevoli della sua presenza, nel libro di Perkins è raccontata una storia che troppi non hanno sentito o non vogliono sentire.

Dagmara Bastianelli

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