Brancher diventa ministro.Detto e fatto, a tre soli giorni dalla nomina a ministro per l’attuazione del federalismo con la scomunica dello stesso Bossi, Aldo Brancher si è fatto scudo col legittimo impedimento per non presentarsi come imputato al processo per lo scandalo banca Antonveneta.
Trattandosi di un ministero inutile e di una persona senza provate qualità, anzi, con un passato sospetto ed equivoco, la domanda è: perché?
Perché B. ha salvato proprio lui?
Chissà… Forse perché Brancher fu una figura chiave dell’epoca del Berlusconi imprenditore rampante con soldi di provenienza mai chiarita?

Pereira

6 Commenti

  1. @AZucchi

    Mi sembra che Vendola e il PD pugliese abbiano preso con successo la via che dici tu.
    E’ significativa per altro una intervista di D’Alema prima delle regionali che affermava senza mezzi termini che con Vendola, nonostante il suo carisma, si sarebbe perso !!!!!

  2. D’accordo in tutto, ma qui ci si salva solo se alla (rifondata) sinistra radicale si allea un pezzo del PD, perchè se succede il contrario, e cioè che un pezzo di sx radicale va col PD, la morte per la sx radicale è certa…e probabilmente con essa la morte della politica di sinistra!

  3. @AZucchi

    No… non sapevo i trascorsi del nuovo ministro !
    Li ritengo moooolto istruttivi!
    Ma avevo capito che il ministro era una bufala perchè lo è il federalismo.
    La sinistra, per me, ha anche lei i suoi traffici, soprattutto nell’area banche e spa ex municipalizzate.
    Poi occorre stabilire che il PD non può essere definito partito di sinistra.
    Tutt’al piu’ si può dire che proviene dalla sinistra.
    Le nuove generazioni,quelle che lo reggeranno in futuro, Matteo Ricci compreso, non sono si sono mai sentite appartenere al filone del comunismo.
    Tra loro c’è anche un tizio di cui non ricordo il nome che sostiene che bisogna cancellare il termine “compagno”.
    La sinistra radicale andrebbe rifondata tutta, ma una parte di essa, per sopravvivere, si allea col PD.
    Mi hanno detto che, per le questioni del II casello a SantaVeneranda, alcuni compagni hanno attaccato duramente Briglia e Panaroni.

  4. Sapete chi è Brancher vero? Racchiude tutto il peggio della storia italiana, e cioè legami loschi tra ambienti religiosi, politici corrotti banche, e ovviamente Berlusconi. E’ stato sacerdote paolino e braccio destro di Don Emilio Mammana, il sacerdote che ha aperto il primo ufficio pubblicità di “Famiglia Cristiana”.
    La carriera politica è iniziata nel 1999 dopo una collaborazione come dirigente del gruppo Fininvest a partire dal 1982.
    Pensate che bel ministro: è stato addirittura
    detenuto per 3 mesi nel carcere di San Vittore!
    Scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare, è stato condannato con giudizio di primo grado e in appello per falso in bilancio e finanziamento illecito ai partiti. In Cassazione il secondo reato va in prescrizione, mentre il primo è stato depenalizzato dal Governo Berlusconi II, del quale faceva parte. Infine coinvolto nello scandalo della scalata di Fiorani all’Antonveneta.
    Insomma un faccendiere legato agli ambienti cattolici, entrato guarda caso in Fininvest, poi nelle banche, e salvato da Berlusconi con le sue leggi ad personam, che forse ormai si dovrebbero chiamare “ad personas”, perchè non salvano solo Berlusconi, ma anche diversi corrotti e soprattutto tanti mafiosi…
    ma la sinistra come sempre fuori luogo si concentra solo su Berlusconi, non vedendo il resto, ben più grave…O non volendolo vedere..?

  5. Incredibile, ma continuo a dire che è quello che ci meritiamo purtroppo visto che, almeno io, sono circondato da gente che non si informa mai su niente, che si adegua sempre al pensiero generale senza avere un suo pensiero critico e che ammazzerebbe per una partita di calcio ma a cui i furbetti alla fine stanno anche simpatici, che pensano sempre solo al proprio rendiconto e mai a nient’altro. Ciao

  6. @Pereira ma pure per tutti

    E’ del tutto evidente ormai che il federalismo è una bufala e quindi creare un ministro per il federalismo lo è altrettanto.
    Ma perchè è così?
    Prima argomentazione terra terra : perchè è da tanto che ne parlano ( tra un po’ 20 anni) e ancora il processo è appena avviato e tra l’altro pure male!
    Seconda argomentazione più sottile: per fare il federalismo occorre trasferire alle Regioni le competenze, ma pure i costi !
    I costi sono gli stipendi dell’apparato pubblico, fortemente sbilanciato nel sud e nella capitale rispetto al resto del paese!
    Significa cioè che milioni di dipendenti pubblici di quelle zone dovrebbero migrare altrove per bilanciare e razionalizzare i costi.
    Il governo che osasse procedere per quella via perderebbe automaticamente le prossime elezioni !
    Dunque la parola d’ordine è :
    parliamo del federalismo che fa molto audience, promettiamo la razionalizzazione dei costi!
    Ma poi facciamo in modo di non perdere le elezioni !
    Questo atteggiamento fortemente pratico lo si ritrova anche a livello locale e su altri temi… ovvero, ad esempio, mi alleo con Ceriscioli anche se un tempo ne ero oppositore…
    per il bene della nostra città !
    Ma vah!

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