makkoxMakkox questa settimana ha disegnato e scritto su: il discorso di Berlusconi al senato, Bersani seduto al senato i con pop corn, Alemanno e i suoi amici, Bondi disperato sulla tazza del cesso e di tante altre cose che vi invitiamo ad andare a vedervi su Il Post.
Noi, abbiamo scelto tre strisce, le trovate qui sotto e potete andarci subito. Se invece questa settimana avete avuto l’ardire di vedere La Russa ad Anno zero e ancora vi dovete riprendere, ecco qui un approfondimento sui temi proposti da Makkox:

Martedì 14 dicembre – Il governo ottiene la fiducia sia alla Camera che al Senato

Berlusconi ottiene la fiducia e si salva...

Approfondimenti:
Un anno buttato
Cosa succede adesso
Piccolo bilancio fra le fila degli sconfitti

Giovedì 15 dicembre – Guerriglia a Roma
In occasione dei due giorni di discussione in Parlamento erano state indette varie manifestazioni antigovernative a Roma: per questa ragione tutta l’area attorno a Montecitorio, Palazzo Madama e Quirinale era stata transennata e blindata. Un corteo era promosso da FIOM, centri sociali, Action, Unione Inquilini, Rifondazione Comunista e Partito Comunista dei lavoratori. In mezzo anche un gruppo che si autodefinisce “Brigate Monicelli per la liberazione” e alcuni comitati di terremotati aquilani e militanti campani anti-discariche. A questo corteo si è unita una grande manifestazione di studenti universitari. I due cortei hanno
sfilato pacificamente e si sono riuniti poco dopo mezzogiorno nei pressi di Montecitorio.
A quel punto però sono cominciati gli scontri tra forze dell’ordine e piccoli gruppi di manifestanti, soprattutto quelli appartenenti ai centri sociali. Molti scontri attorno al Senato, dove una bomba carta è stata lanciata vicino a Ottaviano Del Turco. Diverse altre bombe carta sono state lanciate contro le forze dell’ordine che avevano transennato la zona. Scontri a vicolo del Grottino, a due passi da via del Corso, dove un gruppo di persone con caschi e scudi ha assaltato tre furgoni della Guardia di Finanza. Qui ancora lanci di pietre e bastoni, assalti con mazze e bombe carta. Le forze dell’ordine hanno risposto con delle cariche e lanciando dei lacrimogeni. Alcuni sassi sono stati tirati anche contro giornalisti e semplici passanti. Il resto sono bancomat e vetrine sfondate, camionette della finanza e automobili bruciate.

14 dicembre 2010: Guerriglia a Roma

Approfondimenti:
La guerriglia a Roma, foto e video
La guerriglia a Roma e gli agenti in borghese
Né buoni né cattivi
Quelle generazioni abbandonate da tutti

Giovedì 15 dicembre – “Nasce il Polo della Nazione”
Da ieri pomeriggio campeggia sui siti di news un nuovo nome introdotto nella già ricca onomastica della politica italiana, il “Polo della Nazione”. Da quando Silvio Berlusconi si inerpicò sul famoso predellino a Piazza San Babila e presentò in modo che apparve allora estemporaneo il “Popolo delle Libertà” siamo abituati a essere meno scettici sui battesimi che sembrano estemporanei. E quindi, benché l’annuncio di ieri tra Fini e Casini non sia nuovo e benché la dichiarazione suoni come un modo di riprendere la scena da parte degli sconfitti del giorno prima, forse è il caso di cominciare a segnare sulla rubrica anche “Polo della Nazione”.

Nasce il Polo della Nazione

Approfondimento: Cos’è questo “Polo della Nazione”

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