| Giovedi 31 marzo e Domenica 3 aprile
NELL’ISOLA dei disperati il più disperato è lui. Con la camicia scura aperta sul collo e il doppiopetto nero che è diventato enorme, Berlusconi a Lampedusa è più Cetto Laqualunque dello stesso Albanese.
È venuto a svuotare l’isola così come andò a svuotare Napoli. Lì i rifiuti e le lordure furono caricati sui Tir, dispersi via terra con destinazione ignota, e qui sulle navi, onda su onda il mare li porterà al largo dell’Italia degli egoismi regionali e del ricatto secessionista.
Approfondimenti:
– Il Cavalier Laqualunque
– Il lavoro c’è eccome, per gli stranieri
– “Mettiamo che io sia un tunisino”
il vecchietto mettera’ tutto a posto….poverino dovrebbe invece preoccuparsi quando dovra’ presentarsi a San Pietro…Ha sacco di beni,come fara’ a portarseli dietro…..lasciarli ai suoi fidi..mahhhh
Lasciatelo stare… lui è un lampedusano, sa come vanno queste cose.. voi perchè parlate? Non avete comprato non dico una villa, ma neanche un garage a Lampedusa…
Come piazzista di balle, Berlusca è insuperabile: gli hanno creduto a Napoli con l’immondizia, gli hanno creduto in Sardegna nonostante la disavventura dei pastori sardi, perché non dovrebbero credergli i Lampedusani, dove, tra l’altro, è stato schierato un’ineffabile servizio “d’ordine” in suo favore?