Insciallah - Oriana FallaciE’ stato il libro di cui più ho discusso con gli amici adolescenti, mentre ci affacciavamo all’età adulta, nel bel mezzo dei labirinti interiori percorsi con il filo di libri-bussola. Una vicenda  e un documento intrisi di thanatos, un romanzo che per tutto il suo corso ha un filo conduttore esasperante: la formula dell’entropia. Lo scenario è quello della guerra in Libano agli inizi degli anni ottanta. Un titolo enigmatico, Insciallah. Un’autrice che poco spazio lasciava al tenero: Oriana Fallaci.

Criticato come troppo giornalistico e a tratti sentimentale, Insciallah è un bel librone di oltre 800 pagine. È uno dei pochissimi libri di cui so citare dei passi a memoria tanto l’ho amato. Ne ho una copia anche in francese: la comprai per sentire che effetto faceva quella lingua in un’altra lingua. Non ho trovato un altro romanzo più efficace nel descrivere contemporaneamente l’attaccamento alla vita e la facilità del morire.

La storia è abbastanza complessa, un dedalo di situazioni, ma chi ha pazienza non viene deluso. E fare delle pause mentre lo si legge è d’obbligo perchè la suggestione visiva e uditiva chiamano il silenzio e la riflessione. Una storia d’amore in uno scenario di morte. In una scena c’è un soldato che abbraccia ciò che resta del suo amico (la testa dentro l’elmetto), nella successiva due giovani che fanno l’amore dentro un portone perchè la paura della morte fa così…

C’è Angelo, Ninette e l’armata degli italiani; c’è la matematica, l’equazione di Boltzmann, gli artiglieri e le bambole di gomma. Ci sono le suore stuprate, ci sono le spie e ci sono anche i musulmani nei ghetti. C’è Rashid, Bilal, Passepartout e gli scontri etnici di Beirut.

Oriana Fallaci era una donna che non si concedeva riposo quando si trattava di documentare. Giornalista in prima linea in Vietnam, ha vissuto sulla sua pelle l’eccidio di città del Messico del ’68, intervistatrice di Ali Bhutto, Haile Selassie, generale Giap, Indira Gandhi, Golda Meir, Reza Pahlavi, Yassir Arafat, Henry Kissinger, re Hussein di Giordania, lo Scià di Persia. È stata compagna di Alekos Panagulis barbaramente torturato durante il regime dei colonnelli in Grecia.

Oriana Fallaci
Insciallah
Rizzoli

Mariangela Lecci

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