Chi avrà ragione su Monti, gli studenti o la casta?

Mago MontiCari amici, ben ritrovati!
Con grande piacere torno finalmente a scrivere per il mio amico Pereira, dopo lunghi mesi impegnati non certo in allegre vacanze, ma davanti ai monitor del mio ufficio a Londra, alla City, con cui ancora saltuariamente collaboro, nonostante l’età! La crisi globale dall’ultimo mio post di luglio è stata così dura che non ho potuto sottrarmi al mio consueto lavoro in terra inglese, che però è finalmente giunto al termine. Ora che sono tornato qui, riprenderò con voi lettori, con grande piacere, i consueti approfondimenti economico-finanziari sulla situazione locale e internazionale.
Come avrete intuito già dal titolo, non mi piace per niente quanto è avvenuto in questa povera Italia.

Tarantini-LavitolaHo sinceramente gioito per la caduta del governo Berlusconi, che aveva ormai letteralmente appestato il paese, con i suoi conflitti di interesse; con la sua continua aggressione alla magistratura ed alla democrazia, indebolita costantemente dalle leggi ad personam; con i suoi parlamentari, anzi addirittura ministri, imputati dei crimini peggiori (fino all’associazione mafiosa); con il proliferare di loschi personaggi dagli ampi poteri, dai Tarantini-Lavitola ai supercommissari alla Bertolaso, che hanno brindato anche sulle macerie di un terremoto. Non voglio continuare a ricordare cosa abbiamo dovuto subire in quasi un ventennio da un personaggio come Berlusconi, che ha distrutto il concetto di etica e morale della politica, finendo per cadere vittima delle sue stesse più basse e meschine questioni comportamentali. Sono sicuramente immensamente felice che questa era sia finita. E sono pure convinto che negli schieramenti opposti non ci fosse quel gran salto di umanità, visto quanto emerge costantemente da tante indagini, dal caso Penati agli appalti Enav, che coinvolgerebbero esponenti di sinistra, destra e centro, in una gigantesca macchina per produrre fondi neri per la politica.
Quello che mi rattrista di più è il modo in cui questa classe politica abietta è stata fatta fuori, od almeno messa da parte, e cioè non grazie alla presa di coscienza degli elettori, che ancora vedono in B. un eroe, se di destra; o sorridono con le battute dell’altro B., se di sinistra; o stimano il quantomeno incoerente cattolicesimo di Casini, se di centro. Ed ancor più, il fatto che questa cosiddetta casta sia stata soppiantata proprio da quella lobby che è la causa primaria della crisi globale, ovvero quella delle banche. Che poi era il vero burattinaio, il vero governo ombra, che si può dire quindi sia oggi emerso alla luce del sole, prendendo direttamente le redini di vari governi.

Don MilaniDa Monti a Papademos, la tecnocrazia bancaria al potere, insomma. Che poi al potere lo era già, e lo hanno capito bene quelle migliaia di manifestanti, soprattutto giovani, che in tutto il mondo hanno dato vita al movimento degli “indignados” e di “occupy wall street“. Come ha detto anche Saviano, ospite a New York proprio di questi ultimi, la loro protesta non è affatto contro la legge, ma per la legge. In uno spirito che sembra tanto incarnare il messaggio dell’indimenticato don Milani: disobbedisco (protestando e occupando, pacificamente…perché le rare violenze osservate paiono essere solo di marginali schegge di disagio sociale) ad una legge ingiusta (quella del mondo della finanza in questo caso) per arrivare ad una legge, ad un mondo, più giusto, più equo. Chi meglio di giovani, studenti ed insegnanti può fare ciò?
David Calloway, capo-redattore di Market Watch – un ottimo sito di economia e finanza, edito niente meno che dalla Dow Jones & Co., che annovera tra i suoi titoli anche il Wall Street Journal – in un suo articolo ripercorre la storia recente degli scandali finanziari a stelle e strisce, dalla Enron a Lehman Brothers, sottolineando come una finanza senza scrupoli ci abbia portato alla condizione di crisi odierna. E conclude dicendo, a proposito degli “occupy wall street”: «the Occupy movement has channeled the anger into something that has seized our consciousness. We know they are right: The system is unfair.» (Il movimento ha incanalato la rabbia in qualcosa che ha risvegliato le nostre coscienze. Sappiamo che hanno ragione: il sistema è ingiusto).

Ebbene, addirittura a Wall Street qualcuno ha capito che questa crisi è epocale, che è un punto di svolta per la società civile; l’hanno capito, come si diceva, i giovani, che nella giornata internazionale di mobilitazione degli studenti, pochi giorni fa, a Milano hanno manifestato davanti alla sede dell’Abi (urlando “save school, not banks – soldi all’istruzione pubblica, non alle banche), a Firenze davanti alla sede di Bankitalia, a Bergamo davanti a quella della Confindustria, e poi a Torino, Napoli ed in tante altre città, gridando slogan contro la crisi creata dalla finanza e contro Monti, ed infine a Roma, al motto: “Profumo di austerity, no al governo (Monti) dei sacrifici” o “non vogliamo pagare la vostra crisi”.
Negli USA occupy wall street continua la sua opera; ad Atene 30 mila persone sono scese in piazza solo pochi giorni fa contro le ennesime misure di austerità, questa volta del nuovo entrato Papademos.
Guardate cosa dice al Parlamento europeo addirittura un esponente di un partito inglese minoritario:
[youtube MDVmN0ikOHU 520]

Dobbiamo fidarci delle parole di Monti? Non tutelerà in realtà gli interessi proprio di quella parte che ha spostato il capitale completamente verso il vertice della piramide sociale? Io ho dei dubbi, purtroppo…

Everardo Dalla Borsa

18 Commenti

  1. @AZucchi

    Ho letto un pdf di Barnard su internet sulla povertà futura (e secondo me anche presente) in area euro.
    Mette paura!
    E questa è la prova che è un rivoluzionario.
    La rivoluzione stravolge il senso comune e va verso mete più alte.
    Come dice Platone nel mito della caverna, l’uomo si accontenta di vivere tranquillo e incatenato e il suo mondo sono le ombre illusorie proiettate nelle pareti della caverna. Ha paura della liberta e si accontenta delle illusioni che il senso comune gli regala.
    Il rivoluzionario invece spezza le catene e non teme la libertà.

  2. Sai Gaio, mi son iscritto ad un incontro che Paolo Barnard (che ho visto anche ieri sera a Misano…) organizza con diversi economisti, per spiegare alcune teorie economiche rivoluzionarie, in modo che possano essere divulgate… Non è a scopo di lucro, nè politico, ma solo rivoluzionario…

  3. @Mario

    La rivoluzione scatta in condizioni precise che ora in Italia non ci sono, anche se l’avanzante impoverimento
    e l’assoluta mancanza di tutela dei diritti del cittadino ci stanno portando anche verso quell’esito probabile futuro.
    Prima di vedere il film Il CHE ARGENTINO dicevo ai miei familiari che, se fossero arrivate le condizioni della rivoluzione, mi sarei unito ai rivoluzionari .
    Dopo aver visto quel film, penso che non sarei in grado di reggere l’impegno fisico di quel tipo di vita.
    Quindi, se accadesse, mi regolerei come Ilya Prigogine,
    futuro Nobel per la Termodinamica. Giovane ricercatore sotto i nazisti che occupavano il Belgio, faceva lezioni clandestine agli studenti universitari , visto le le Università erano chiuse.
    Sicuramente la rivoluzione si combatte anche divulgando cultura.

  4. Mario, non nego che la tua teoria della rivoluzione su di me esercita un certo fascino. Ma tu, questa rivoluzione, come la faresti?

  5. Ma andate tutti a fare in culo con i vostri blog del caxxo dietro ad una scrivania. Comunisti o no ci vuole una rivoluzione ci vuole non le parole da Intellettuali del caxxo. Ma tanto a voi vi piace il palo nel culo.. per questo tutti possono fare tutto. Ora tocca a Monti preparare il palo piu’ grande

  6. Sempre perfetto Gaioing, ha detto tutto. La frase di Monti, che volevo riportare pure nel post (perdendola poi per strada…) è emblematica. Come pure la conclusione su Napolitano…poi non so se fosse lui il potere forte, e se fosse dietro di lui…ma poco cambia…

  7. @Everardo

    non mi sorprende che anche Napolitano abbia un figlio imbucato alla vigilanza Telecom.
    Le finte privatizzazioni che sono avvenute in Italia,
    con società tipicamente ibride pubblico-privato,
    ne hanno riempito i ranghi di raccomandati della politica di ogni tipo.
    Non credo che Monti e Napolitano taglieranno questi privilegi.
    Soprattutto di Monti non mi è piaciuta questa affermazione:
    ha detto di non essere un potere forte , per il semplice fatto che in Italia, di poteri molto forti non ce ne sono e ha aggiunto :”magari ce ne fossero!”.
    Dunque la visione di Monti è per una lotta tra poteri forti ! La tipica visione del consumo-capitalismo che
    crea le gerarchie con la lotta per il comando ad ogni livello.
    Napolitano è stato chiaramente consigliato da un potere forte nella scelta di Monti.

  8. Che sia facile fare meglio del governo B., le do ragione, l’ho scritto anche io. Su Napolitano, che pare diventato il nuovo papa, io nutro da sempre dei dubbi…Lei lo valuta sempre sul merito della questione B. a confronto del quale, come già detto, è facile sembrare sempre dei santi. Ma io non dimentico come, con Mancino, abbia avallato l’ostracismo (leggasi avocazione ad opera di Mastella) delle indagini di De Magistris, che aveva trovato il ganglio, il cuore, degli intrecci tra nuova P2 (da questi faldoni poi si sono sviluppati i nuovi processi su P3 e P4) mafia e politica. Bè, in quelle indagini, che avevano a che fare con la truffa dell’asta miliardaria delle frequenze UMTS (per cui è stato creato apposta il gestore fantasma BLU, e che ha comportato una sottrazione all’erario di miliardi di euro!) c’erano coinvolti lo stesso Mancino, e pure il figlio di Napolitano (che guarda caso è alla vigilanza Telecom…). Dopo la storia degli appalti Enav e Finmeccanica, che sta tirando dentro esponenti di tutti i partiti, vi stupite di quello che dico? Tutto documentato…

  9. Caro Everardo ti devo correggere questo governo è eletto dagli italiani in quanto è stato scelto dall’unico politico degno di rappresentarmi e rappresentare tutti gli italiani, l’unico che in questi anni è riuscito a non fare affondare la barca…Se faranno bene non lo so, ma sono anche sicuro che anche l’ape maya o nonna papera possano guidare meglio il nostro paese al posto di chi in questi ultimi anni ci ha fatto vergognare di fronte al mondo intero e ci ha resi ridicoli……..

  10. Scusa Massimo, non capisco perchè vedi contrasto con quanto da me scritto. Anche io penso che nè Berlusconi, nè la sinistra attuale (con qualche piccola eccezione forse…) nè tanto meno il centro, siano moralmente ed eticamente all’altezza di guidare il paese. Dico solo che mi sembra assurdo dire di abolire i partiti, per mettere liste civiche, che sarebbero la stessa cosa! Va benissimo il limite agli stipendi, sicuro! Ma perchè dovrei fare liste civiche, quando si potrebbero far rivivere i partiti già esistenti? In fondo è solo una questione di nomi, o dentro ci andiamo noi o mettiamo gente onesta, e allora lista civica o partito cambia poco, o non cambierà mai niente. Cambiamo gli italiani, e allora lo strumento sarà indifferente! Mettere un governo tecnico è rinunciare anche al’ormai quasi defunto diritto di esprimere un governo popolare. Perchè dovrei farmi guidare da un governo di banchieri, scelti non dal popolo? Impariamoci a riprendere ciò che è nostro!

  11. Perfettamente d’accordo. ma quello che non capisco è perchè se questo governo di tecnici funziona adesso, non può funzionare bene anche dopo le elezioni?
    Io non voglio più stipendiare i politici statali fannulloni ….
    E non desidero niente di più.

  12. Penso che inserire un governo “tecnico” (cioè di persone competenti che sappiano far girare e funzionare la macchina dello Stato sia la cosa migliore che ci potesse succedere) i parlamentari eletti al governo sono stati e sono di un’incompetenza totale su ogni fronte ce lo hanno dimostrato e continuano a dimostrarcelo, ad oggi abbiamo tra camera e senato un buon 80 per cento di “eletti” che non hanno le doti e le capacità per amministare uno Stato ridotto in macerie come il nostro. Se Napolitano ha pensato a questo “squadrone” di super dotati per aggiustare la macchina dello Stato io gli do fiducia,
    di certo ne ho meno su come lo faranno lavorare dal momento che il porco ha ancora i numeri al Senato per farlo cadere prima di subito……….

  13. Io sono di vedute diverse. Anti Berlusconiano non solo per posizione politica ma soprattutto perchè non ci ho mai creduto. Ma posso dirti che nonostante sia sempre stato molto a sinistra non credo che dopo la scomparsa di Berlinguer abbiamo ancora una “sinistra italiana”.
    Berlusconi sarà quello che è ma al posto dei nostri di sinistra non sarebbe stato tutti questi anni a guadagnare 10 oppure 20 mila euro al mese (ma forse anche di più) per andare a caccia di escort e trans. se vuole andare con le escort per me è libero di farlo e non mi interessa, quello che invece mi interessa è sapere “con quali soldi le paga!” se con i suoi o i miei …..
    I nostri cari “compagni” hanno solo fatto il solito casino per poi farsi trovare impreparati dopo la caduta del governo senza uno straccio di proposte da presentare come alternativa.
    Ma una volta la sinistra non era sinonimo di “cultura” o forse il mondo dei pc gli ha atrofizzato la materia grigia? …..

    Mi erano rimaste impresse le parole di Beppe Grillo di qualche anno fa dove proponeva l’abolizione dei partiti politici, mettere in parlamento e al governo solo tecnici appartenenti a liste civiche che si assumono la responsabilità.
    E’ troppo comodo fare danni e farli pagare agli altri (anche se purtroppo gli Italiani si meriterebbero peggio ….);
    a quanto prospettato da Grillo aggiungerei che: chi viene eletto gli si danno due possibilità: La prima di prendere uno stipendio di 1500 € al mese (io da dipendente statale ne prendo di meno) + gli accessori e fare politica a questo guadagno. Un’altra è dargli uno stipendio più “super” ma se fà danni dopo li deve pagare di tasca sua. In entrambi i casi il mandato non superiore a 3 o 4 anni (non ricordo quanti ne aveva proposti) e non rieleggibili.
    Vediamo chi ha il coraggio di candidarsi alle prossime elezioni …..
    Altro che escort ….

  14. Massimo sono assolutamente d’accordo con quanto scrivi, il problema principale sono gli italiani! L’evasione non la fanno solo i grandi, la fanno anche e soprattutto (almeno numericamente, se non come saldo…) i piccoli: conosco una coppia appena sposata dove i coniugi figurano separati, abitanti in 2 case diverse, per risparmiare l’ICI su una delle 2 case! Ti rendi conto? Quanto sarà l’ICI sulla seconda casa, adesso non ricordo, 150 euro? Ed in tanti aspirano ai privilegi di cui dici (od all’elemosina che arriva a chi sta intorno ai vari politici), anzichè combatterli. Quindi sono totalmente d’accordo. Aggiungo però che forse 20 anni di Berlusconi hanno amplificato le tendenze antistatali, invitando la gente a non rispettare le leggi, giustificando i conflitti di interesse, e mostrando continui esempi di evasione sanata e condonata.
    La soluzione per me non è certo Monti, che vedo come uno della banda dei carnefici (lavora per Goldman Sachs, non per la Caritas…), ma neanche l’abolizione dei partiti. Perchè le cricche si possono metter in piedi in qualsiasi modo e ovunque… La soluzione è prendere in mano i nostri destini, e partecipare (vedi referendum, o ultime elezioni di Napoli e Milano…), anche e soprattutto nella politica! E fare cultura, che ripristini un pò di veri valori democratici…

  15. Caro Everardo, il problema è l’ignoranza (parlo culturale) degli Italiani.
    Quando ci dicono che certe cose le dobbiamo fare perchè le fanno in Europa e/o all’estero io allora rispondo che: “Facciamo come negli USA dove l’evasore fiscale è considerato un verme, parassita dello Stato e dei cittadini e viene sputt-anato (scusa il termine) pubblicamente perchè colpevole di aver arrecato un danno alla società civile.
    Quì in Italia si fà il contrario perchè chi evade le tasse è considerato un furbo da cui prendere il buon esempio”.
    E ancora ci stiamo lamentando? …..
    I nostri politici sono i primi a fare i giochetti per risparmiare. 1000 euro al mese come buono pasto solo per mangiare (io guadagno meno e senza buono pasto) per pagare 3 € una tagliata di manzo (quando uno come me al ristorante la paga almeno 12-14 euro) non credi sia una vergogna? ma troppe ce ne sarebbero, ma sono sempre lì e ci staranno sempre perchè gli italiani sanno solo piangersi addosso; però basta gli dai sky per esultare dietro quei 22 deficienti (ma ladri anche loro) alle partite di calcio, il cellulare ultimo grido che manco sanno come si accende, il tablet che non sanno neppure a cosa serve, la pizza in pizzeria il sabato sera, il week-end stile luna di miele il fine settimana e le vacanze a Natale, Pasqua e Ferragosto, e così tutti i piagnistei vengono dimenticati perchè l’ignoranza è una gran brutta bestia e qualcuno disonesto, che ci deve dire pure quando dobbiamo andare al bagno, ha imparato a sapercela rivendere molto bene ….. E noi? Siccome siamo furbi, il fumo che ci rifilano ce lo compriamo prima del vicino di casa altrimenti passiamo per scemi …..

  16. Caro Massimo,
    hai ragione. Sapessi come fare a farci rimborsare tutti i danni dalle varie cricche che ci hanno governato, in un modo o nell’altro..! Però il problema non sono i partiti, le banche, le assicurazioni etc… Il problema siamo noi! E’ possibile che in Italia tutte queste attività debbano andare in mano ad una delle suddette cricche? Questo è dovuto anche al fatto che ormai pochi in Italia hanno il concetto di legalità e giustizia interiorizzato. E forse avrei anche un’idea del perchè… Sai quanta gente conosco che fa degli equilibrismi assurdi per non pagare qualche tassa? E non parlo ovviamente di poveretti squattrinati, che lo farebbero solo per la sopravvivenza. Finchè il principio sarà quello di evadere (=rubare) con la scusa che tanto lo stato è ingiusto; finchè si continueranno a cercare agganci per trovare raccomandazioni perchè tanto lavoro non c’è, o perchè le visite specialistiche sarebbero troppo lontane nel tempo; finchè si “venderanno” i propri voti, anche se non per soldi ma per promesse, l’Italia non cambierà mai! Cosa bisognerebbe fare? Noi, chi ha buona volontà, entrare tutti nei partiti (e non chiuderli!) per riappropriarci del diritto di rappresentanza. Loro, chi governa (e vedremo se Monti, che queste cose le sa bene, ed ha una maggioranza ampissima…) dovrebbero mettersi seriamente per stroncare l’evasione fiscale, la mafia, i privilegi delle banche e pure della chiesa (anche quella ho visto fare campagne elettorali in grande stile per candidati a loro vicini…) etc…etc… Così si raccoglierebbero tanti soldi da reinvestire in benessere (leggi lavoro e stato sociale) e soprattutto comincerebbe a mancare il terreno per quella diffusa illegalità di cui quasi tutti noi italiani ci macchiamo. Minando da soli il terreno sotto i nostri piedi…

  17. Che dire? sono 53 anni che sento sempre le stesse cose. prima erano i democristiani, poi le sinistre e ora le destre. A questo punto, visto che non si risolve niente di niente, cosa aspettiamo a farci rimborsare i danni dai nostri ladri di regime e a dichiarare fuori legge ed abolire tutti e lo ripeto, TUTTI i partiti politici con tutte le loro banche, assicurazioni, appalti truccati e quant’altro hanno saputo fare?
    Piangersi addosso non serve a niente.
    La valle delle lacrime dura da 53 anni …..

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