TafazziOggi ho voglia di togliermi un peso. C’è qualcosa che non torna – almeno a me – nell’incrociarsi quotidiano di fatti, dichiarazioni, manovre, proteste, sondaggi sulle intenzioni di voto…

Il premier Monti non fa la patrimoniale perché Berlusconi lo farebbe cadere, addirittura l’ho sentito dire in una dichiarazione volante salendo in auto: “La patrimoniale è contro il nostro elettorato”.

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Ora, tanto per prendere un riferimento, Berlusconi alle ultime politiche ha preso alla Camera 13.628.865 voti (37,4 % a fronte di un’affluenza dell‘80,5 %) e le vicende di questi giorni che investono le pensioni e il lavoro (anzi il non lavoro) incrociate con il “chi è l’elettorato di B.” mi fanno tornare ad una amarezza ben conosciuta. Quella delle tante persone, pensionati, operai, colf, insegnanti, tutte persone non catalogabili alla voce “ricchi possessori di patrimoni” fra le cui fila vanno ricercati coloro (sono alcuni milioni di voti) che hanno dato a B. il potere di tenere oggi in ostaggio Monti “costringendolo” a chiedere sacrifici ai poveri ma non ai ricchi. (vedi anche Che cos’è l’equità)

Una tristissima nemesi storica: i meno abbienti, i border line fra sopravvivenza e povertà, si trovano schiacciati da colui che loro stessi hanno promosso al governoMilioni di Tafazzi che pagano un conto salatissimo, corresponsabili dell’iniquità che li colpisce. E con loro colpisce tutto il paese.

Innocenti e incolpevoli compresi.

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Pereira

3 Commenti

  1. @Grillotalpa
    A mio avviso la sinistra può vincere anche con una certa facilità, visto come si stanno mettendo le cose.
    Dovrebbe, per esserne certa, presentare agli elettori una nuova classe dirigente, prendendola dai migliori amministratori intorno ai 40 anni.
    Un altro aspetto essenziale è che, nel centro sinistra, ci sono troppe sigle.Dovrebbero compattarsi e ridursi a 3 ovvero PD IDV e SEL.
    Il rischio è un compattamento tra pdl e III polo, senza più la Lega, che ormai corre da sola, che potrebbe
    determinare elezioni senza un vero vincitore.
    In quel caso di nuovo governo di unità nazionale.

  2. Ah, beh…che la sinistra, questa sinistra, abbia paura di governare non c’è alcun dubbio. Così come non ha fatto opposizione in passato e i risultati si vedono. L’impressione è che faranno di tutto per perdere o almeno per non vincere nettamente. Lo shock potrebbe essere fatale, potrebbero non riprendersi più ! Io vorrei tanto che i personaggi citati non siano presenti nei prossimi governi, ma li ritroverò tutti e questo è un male.

  3. @Pereira

    Sono proprio gli elettori che Berlusconi ha fregato che decreteranno la sconfitta più dura che il centro destra
    abbia mai avuto.
    Nel 2013, se ci si arriverà, netta vittoria della sinistra.
    Talmente netta che avranno addirittura paura di governare… tanto che aggregheranno il III Polo in un governo bis di salute publica.
    Bersani premier e Monti al Quirinale.
    Variante di riserva: Bersani premier e Casini al Quirinale.
    Berlusconi out per sempre, la Lega ridotta a
    forza marginale locale.

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