Alla scoperta di Nonna Africa

C’è una valle, in Ecuador, povera e felice. Si chiama Valle Del Chota. Proprio qua, nel diciassettesimo secolo, vennero trasferiti in massa tutti gli schiavi provenienti dall’Africa per lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero. Lo scarso interesse dell’uomo bianco nella poverissima valle ecuatoriana e l’abolizione della schiavitù, portarono ad un isolamento degli africani che, al contrario, trovarono le condizioni ottimali per riprodurre una parte della loro terra madre proprio in questa posizione. Il risultato ai giorni d’oggi è incredibile. Ho voluto vedere coi miei occhi, anche solo per un giorno. La valle è attraversata dalla Panamericana che la taglia perfettamente a metà. Chiedo all’autista di farmi scendere. Scendo.

Valle Del Chota

La giornata è splendida. I raggi del sole non badano a spese. Poco lontano scorgo il fiume che solca la valle. Gli schiamazzi e le risate dei bambini che fanno il bagno attirano subito la mia attenzione. Quale miglior benvenuto. Un uomo trainante un mulo caricato a dovere si ferma. L’interesse nelle rispettive persone è clamorosamente reciproco, contando che fin’ora ci siamo scambiati solo uno sguardo. Inizio io con una domanda. Sorride. Subito mi regala informazioni e ben presto la panoramica è completa. In giro solo africani. Splendido è lo stacco tra i due continenti. E pensare che poco fa ero in Sudamerica. La giornata scorre in serena estremità, attorno solo volti sorridenti. Tutti si godono la domenica di sole. Credo fosse proprio questo ciò di cui avevo bisogno.

Io non lo so cos’abbiano queste persone per essere così felici. So solo cosa non hanno.

3 Commenti

  1. Desidererei avere notizie e filmati di GUINEA BISSAU…
    dove sono stato deverse volte come volontario e ho lasciato molti amici….obrigato aldo

  2. (per quanto i loro geni li benedicano con una resistenza fisica al passare del tempo ben diversa dalla nostra, bolsi mollaccioni pallidi occidentali, quella al massimo è Figlia Africa)

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