«Allora Povertà, escogitando, per la sua miseria, di avere un figlio da Ingegno, gli si sdraia accanto e concepisce Amore. Anzitutto, è povero sempre, e tutt’altro che delicato e bello, come credono i più, ma anzi ruvido e ispido e scalzo e senza tetto; e abituato a sdraiarsi per terra senza coperte, per dormire a ciel sereno sulle soglie e per le strade (…) E non è nato né immortale né mortale, ma nello stesso giorno ora germoglia e vive,quando gli va bene, ora muore, e poi di nuovo risuscita grazie alla natura del padre;e quel che acquista gli sfugge subito di mano, sicché Amore non è mai né povero né ricco.»

Platone, Simposio, Laterza.

Dal greco Eros (= amore). Dio primordiale, principio animatore dell’universo, Eros nasce dall’unione del dio minore Poros con Penia.

Prima di tutto, Eros è assenza. É ciò che manca e ci costringe fuori dalla tana, nel mondo. Una tensione che ci sottrae all’abitudine e ci  William Hill casino Clicca qui e Gioca Mondo Fortuna Clicca qui e Gioca Titanbet casino Clicca qui e Gioca Betfair casino Clicca qui e Gioca Voglia di Vincere Clicca qui e Gioca Paddy Power casino Clicca qui e Gioca Netbet casino Clicca qui e Gioca Mybet casino Clicca qui e Gioca StarCasino Clicca qui e Gioca Snai casino Clicca qui e Gioca Starvegas casino Clicca qui e Gioca Luckyclic casino Clicca qui e Gioca Feverbet casino Clicca qui e Gioca Betway casino Clicca qui e Gioca Unibet casino Clicca qui e Gioca  2 Step – Scegli username e passwordPer accedere all’area online casino di gioco, devi scegliere un’username ed una password. getta casino online nell’ignoto. Erotico è tutto ciò che affascina e ammalia i nostri sensi ed i suoi frutti sono facoltà e saperi nuovi. Così, diviene pienezza.

Quando è filo che unisce due persone, la cosa si complica meravigliosamente. Sì, perché Eros è amore e l’amore è follia, dice Platone. La follia è di natura divina online casinos e piombando addosso all’uomo lo rende vittima di uno stato di coscienza decisamente alterato ed altrettanto necessario alla sua realizzazione.  “Perdere la testa per qualcuno” infatti significa la resa della ragione e della logica di fronte a tanta straordinarietà. E’ il caos che annienta l’ordine perché continui la creazione di nuove forme di ordine.

Notate come alla fine di una relazione non siamo più ciò che eravamo? L’altro ci guida – riflettendola – verso quella parte di noi che non possiamo conoscere direttamente. Non meschina autoreferenzialità, quanto una sorta di iniziazione.

«Nell’era della tèchne (la tecnica), si è tutti aggrappati all’io. L’uomo è diventato funzione: nel mascheramento degli apparati socialmente organizzati si recita una parte, l’io è ridotto a funzione. L’amore è autentico in quanto escluso dal mondo della razionalità tecnica e, in un contesto siffatto, è anche ricerca del proprio sé.»

Si tratta ormai di una delle poche occasioni di autenticità – oltre che di bellezza (di creazione di bellezza, che è poi l”arte) – in un’epoca consumista. Ciononostante, Eros vive oggi la sua stagione più difficile. Perchè?

«Perché è un tempo di individualismo esasperato, di solitudini radicali. Vede i giovani che vanno in giro con l’I-Pod, rinchiusi in se stessi, senza contatti con l’esterno: c’è stato un enorme aumento dell’autismo, della non comunicazione e dunque un cedimento dell’erotica che, appunto, è innanzi tutto comunicazione. Viviamo in una società sospettosa, impaurita, preoccupata solo di difendersi.»  (Umberto Galimberti, Le cose dell’amore, Feltrinelli)

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