«E guidare come un pazzo
a fari spenti nella notte
per vedere se poi è tanto difficile morire

Capire tu non puoi

tu chiamale se vuoi emozioni»

Emozioni, Battisti, Mogol

Emozione. Dal latino emotiónem da emótus, participio passato di emóvere, trasportar fuori, smuovere, scuotere.

Se qualcosa ci emoziona, dunque, ci muove, ci smuove, ci scuote e ci porta fuori. Non dentro, nel privato, come solitamente riteniamo. Le emozioni non sono tanto accadimenti del mondo interiore, che una certa etichetta ci invita a tenere celate, ma il  riverbero dell”incontro con uno stimolo esterno. E se solo prestassimo attenzione, potremmo scoprire qualcosa di più sulla natura di ciò che stiamo incontrando.

Nel tempo Parlando di casino online uno dei giochi meno conosciuti ma di certo molto interessante e Punto Banco. della tecnologia, però, la cosa si fa complicata. Gli stimoli This buy-detox.com is included in the book, “Super Detox” by Michael van Straten, along with two other detoxes and many more recipes and suggestions. sono tanti, mediati da strumenti casino pa natet e modalità sempre nuovi. Soprattutto, manca

«quell’educazione dei sentimenti, delle emozioni, degli entusiasmi, delle paure, che mette al riparo da quell’indifferenza emotiva, oggi sempre più diffusa, per effetto della quale non si ha risonanza emozionale di fronte ai fatti a cui si assiste o ai gesti che si compiono. E chi non sa sillabare l’alfabeto emotivo, chi ha lasciato disseccare le radici del cuore, si muove nel mondo pervaso da un timore inaffidabile e quindi con una vigilanza aggressiva spesso non disgiunta da spunti paranoici che inducono a percepire il prossimo innanzitutto come un potenziale nemico.»

Umberto Galimberti, Gli analfabeti delle emozioni, La Repubblica 5 ottobre 2002

Nonostante i pregi della rete, la velocità e la virtualità che imprime alle relazioni non aiutano la formazione di questo fondamentale alfabeto,  condizione a sua volta necessaria alla costruzione dello stile con cui ognuno sta al mondo, consapevolemente.

Viviamo strani giorni.

Frida Neri

 

 

1 commento

  1. uno psicanalista morto di recente a più di 90 anni, aveva dato proprio questa definizione dell’emozione, il moto dell’animo che reagisce allo stimolo esterno e fa reagire il corpo intero (non disgiungendo animo e corpo). lo stesso psicanalista poi indicava nella separazione tra sentimenti e io, nell’incapacità quindi di sentire veramente un’origine della sindrome psicotica, ovvero della pazzia (per banalizzare)… in fondo il criminale è un pazzo che non sa dialogare con i propri sentimenti, non li conosce e quindi non li può neppure riconoscere all’esterno, cioè negli altri, perciò non sente la sofferenza altrui…

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