“Se è vero, domani do indietro la tessera. Nella Lega di Maroni non ci sto.”
Queste le parole di un militante ad un tg dopo la notizia delle dimissioni del boss Bossi mentre la gente urla “buffone” e “Giuda” a Maroni che sfila sull’auto blindata che incassa pugni.

Il più grande partito neonazista d’Europa, che si è preso il nord Italia sfruttando elettoralmente le ruberie dei partiti tradizionali e “romani” si è sciolto in mezzo bicchiere d’acqua per una banalissima e romanissima questione di distrazione (furto) di denaro dalle casse del partito.
Nella cassaforte della Lega la busta con la contabilità occulta dei soldi destinati ai familiari era segnata semplicemente come “The family”. Non c’era bisogno del cognome.

Ricordate i parlamentari leghisti che chiedevano la forca per i corrotti agitando teatralmente il cappio in Parlamento?
Una parabola beffarda e meravigliosa.

Va pensiero.
Va.

Pereira

22 Commenti

  1. Mi sembra evidente che il dibattito su questo argomento si sia via via “sterilizzato” perché il conflitto dialettico è di fatto non conciliabile partendo i due ragionamenti da due modi di intendere opposti. Uno intende un neonazismo “alla lettera”, l’altro si riferisce ad un pensiero razzista, una ideologia e una cultura xenofoba fatto di superiorità razziale presunta che va ben oltre il periodo storico del nazismo e il mostrare le insegne con la svastica cioè al di là delle recite dei neonazisti dichiarati, tipo certi tifosi della Lazio ecc.
    Ho capito perfettamente cosa intendono Mirkofabbri e Ivanilterribile, lo trovo un pensiero lineare, catalogatorio, semplice, ma non per questo lo disprezzo. Piuttosto ne vedo un utilizzo degnissimo in altre sedi ma che non è quello che interessava e preoccupava me in quella sede. Per questo mi auguro che l’uso del termine “cazzate” sia stato un infortunio, plurimo, ma sempre un infortunio. Non che ci sia da offendersi più di tanto ma mi dispiacerebbe che persone tanto sottili nell’argomentare non trovassero altro che forme letterarie esteticamente “brutte” come “cazzate” per esprimere un argomento o per squalificare il pensiero di un altro.
    Resistere al brutto, o no?

    Io nel fenomeno Borghezio non ci vedo niente da ridere, è proprio il tipo di fenomeni e ideologie a cui alludevo nel mio articolo. Io non sottovaluterei certi fenomeni, ne sopravvaluterei certe redenzioni.
    Oggi nella Lega a milioni prendono le distanze “dai ladri” mentre solo una settimana fa li acclamavano e/o ci andavano a cena e a braccetto in Parlamento…
    vorrei segnalare che alle ultime europee nessuno delle Lega ha preso le distanze da uno che Il 1º luglio 2000, insieme ad altri sette leghisti ha dato fuoco ai pagliericci di alcuni immigrati che dormivano sotto il ponte Principessa Clotilde a Torino venendo condannato in via definitiva dalla Cassazione nel luglio 2005.
    Con quel curriculum (in realtà molto più ricco) Borghezio è stato accolto in Lega nel 2001 e alle elezioni europee del 2009 ha raccolto 48.290 preferenze di cittadini che non hanno preso le distanze. Anzi, hanno apprezzato i valori – neonazisti – della persona.
    Io sono preoccupato dal numero di neonazisti senza svastiche presenti nel mio paese e dalle prese di distanze pelose.
    Grazie a tutti di questi scambi, credo che ora mi dedicherò ad altri argomenti. Sempre rispettandovi.

  2. giunti a questo punto, sulle dichiarazioni di fellini circa “la manifestazione psicologica, emotiva, di essere fascisti: una sorta di blocco, di arresto alla fase dell’adolescenza” e soprattutto sulla differenza tra “fascismo e nazismo storici e fascismo e nazismo intesi come fenomeni umani, sociali e culturali”, io con permesso mi chiamo fuori. 😉

  3. Karl G. Jung diceva non essere un caso che il nazismo fosse nato in Germania: Patria della razionalità, dell’ordine, dell’efficacia.
    Patria della filosofia moderna.

    Troppa luce scaccia l’ombra.
    Poi l’ombra torna, incazzata nera. E parla il linguaggio delle viscere, dei più bassi istinti. O meglio, può farlo anche in maniera molto razionale – come razionale era l’organizzazione delle diverse fasi e parti del piano di sterminio degli ebrei (non lo cito in maniera retorica)- e lucida. Fatto sta che le radici e soprattutto le corde che questi fenomeni storici hanno sfruttato e sfruttano, sono viscerali.

    «voglio dire che quello che mi interessa è la manifestazione psicologica, emotiva, di essere fascisti: una sorta di blocco, di arresto alla fase dell’adolescenza.
    Tale arresto, tale repressione del naturale sviluppo di un individuo, credo che per forza debba scatenare dei grovigli compensatori, È forse per questo che quando la crescita si risolve in un’evoluzione tradita e delusa, il fascismo, per taluni aspetti, può perfino sembrare un’alternativa alla delusione, una specie di velleitaria e sgangherata riscossa. (…) L’adolescenza, della nostra vita individuale; il fascismo, di quella nazionale: questo restare insomma, eternamente bambini, scaricare le responsabilità sugli altri, vivere con la confortante sensazione che c’è qualcuno che pensa per te, e, una volta è la mamma, una volta il papà, un’altra volta è il sindaco, o il duce, o il vescovo, e la Madonna e la televisione.
    Le eterne premesse del fascismo mi pare di ravvisarle appunto nell’essere provinciali, nella mancanza di conoscenza dei problemi concretamente reali, nel rifiuto di approfondire, per pigrizia, per pregiudizio, per comodità, per presunzione, il proprio rapporto con la vita. Vantarsi di essere ignoranti, cercare di affermare se stessi o il proprio gruppo non con la forza che viene dall’effettiva capacità, dall’esperienza, dal confronto con la cultura, ma con la millanteria, le affermazioni fini a se stesse, lo spiegamento di qualità mimate invece che vere.»
    Federico Fellini

    Fascismo e nazismo storici e fascismo e nazismo intesi come fenomeni umani, sociali e culturali non sono la stessa cosa, questo è vero. Ma serbano delle caratteristiche comuni che rimangono tali anche col cambiare dei nomi, delle facce e degli anni. sono leggi umane: insicurezza, crisi, blocco dello sviluppo dell’autonomia, vuoto valoriale, sono solo alcuni degli elementi comuni al nascere di questi fenomeni. La necessità dell’uomo forte, viene di conseguenza.
    “la storia si ripete” non è solo una brutta frase, un po’ pessimista. E’ sapienza, di quella che ci racconta di come le cose vadano a sto mondo. da secoli.

  4. due ore fa su radio 2(mi si perdoni il tradimento) a un giorno da pecora, il sindaco leghista di Varalle (mi pare), stuzzicato dai bravissimi Lauro e Sabelli Fioretti su Borghezio ha detto:”ogni partito ha i suoi coglioni”
    ho detto quasi tutto…continuare a citare Borghezio come ideologo della Lega è francamente imbarazzante; vuol dire non avere mezzo argomento

    io non ho una bassa considerazione della tua persona, ma citare commissioni che dicono che la lega è razzista per sostenere che la lega è nazista mi sembra quantomeno incongruente e confusionario

    a sto punto fallo sto bel parallelismo sulla nascita del nazionalsocialismo e della lega; io non mi scomodo di certo (perchè dovrei essere io a cercare di puntellare una tesi che trovo delirante? è cosa buona e giusta che chi fa certe dichiarazioni, poi sia in grado di supportarle da se). questo fa parte del mio modo di essere umile e ragionevole, mentre i veri supponenti dicono: io ho ragione e se vuoi vatti a leggere questo, ignorante…

    per inciso io invece rido alla grande quando vedo quel pagliaccio di Borghezio strascinare il maiale laddove devono essere cotruite moschee; lo so che è incivile, ma è una di quelle cose così politicamente scorrette che trovo semplicemente esilaranti, come certe scorrettissime vignette di Vauro, per dire…

  5. Caro Ivan…
    forse partiamo da presupposti sbagliati. Neonazista significa rifarsi al movimento nazionalsocialista (Treccani). Ora vatti a rivedere i passaggi fondamentali del nazionalsocialismo e poi verifichiamo se non ci sono profonde analogie con la Lega. Per il momento direi che ognuno rimane delle proprie posizioni e bene così. Però dire che mi sto arrampicando sugli specchi significa avere una bassa considerazione della mia persona ed essere anche un filo presuntuosi. Poi è davvero incredibile che arrivi a dire che un militante della lega si potrebbe offendere perché uno dice che la lega è neonazista, ma non dovrebbe dire nulla che Borghezio, deputato della Lega, partecipa alle riunioni, come deputato della Lega, di un partito neonazista. Tra parentesi, io penso che tu in questi scambi di commenti abbia detto molte cose ragionevoli, alternate a cose che a mio modo di vedere non stanno né in cielo né in terra, ma non mi verrebbe mai in mente di dire che hai sparato una marea di cazzate (anche se a me il termine non infastidisce affatto).

  6. concordo molto con quel che sostiene Mirko e ancora mi chiedo perchè si possa dire a cuor leggero che 3 milioni di leghisti sono neonazisti. Fossi un “normale” militante della lega la prenderei come una grossa offesa e personalmente ritengo questa analisi politica del movimento quantomeno miope (che, tradotto dal linguaggio da salotto, vuol dire che trattasi di grandissima ca…)

    Inizia a diventare risibile invece l’arrampicata di Federico che cita fonti multiple per sostenere che “la lega è razzista”. a sto punto ti semplifico la vita e puoi citare anche me (e penso anche Mirko Fabbri)che lo sostengo dal primo post. Però ricorderei che:
    1- Essere razzisti NON significa essere neonazisti
    2- Essere Xenofobi significa avere paura del diverso e questo NON significa essere neonazisti
    e mi pare che la commissione europea non parli di neonazismo (che è l’oggetto del contendere) neanche di striscio…
    Torno a dire che le parole sono importanti e magari chederei una puntata dell’apposita rubrica su questi due/tre termini.

  7. lei, pereira, è ben strano: in molti dei suoi post dà del nazista o del ladro a destra e a manca, poi si inalbera perchè qualcuno definisce “cazzata” un suo argomento.
    è vero: tanta è l’ospitalità di questo sito che io mi ci sento a casa, fra amici. ed esattamente come succede quando si è tra amici, capita di sentire delle cose interessanti e ogni tanto delle emerite cazzate. quando un amico dice una cazzata, io glielo dico; e viceversa.
    invece lei ci tiene a tenere le distanze e fa l’offeso.
    ma, giusto per capire: il problema è la parolaccia? se invece di “cazzata” avessi adoperato un’altra parola, si sarebbe ugualmente configurato un abuso della sua ospitalità? perchè altrimenti il problema starebbe nel non essere d’accordo con lei…

    la lega è un partito di massa, populista, nazionalista e xenofobo. si può essere tutte queste cose senza essere nazisti.

  8. Ivan, cavolo dai!! “Estendere il pensiero di Borghezio a tutti è scorretto e qualunquista”, invece questo cosa sarebbe:
    La Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI), organo di esperti indipendenti del Consiglio d’Europa, in due rapporti consecutivi sulla situazione italiana, nel 2002 e nel 2006, ha denunciato come «gli esponenti della Lega Nord hanno fatto un uso particolarmente intenso della propaganda razzista e xenofoba, quantunque si debba notare che anche dei membri di altri partiti hanno usato un linguaggio politico xenofobo od in altra maniera intollerante».[134] Quattro anni dopo l’ECRI ha notato «con rammarico che, da allora, alcuni membri della Lega Nord hanno intensificato l’uso di discorsi razzisti e xenofobi in ambito politico. Pur rilevando che si sono espressi in tal senso soprattutto dei rappresentanti eletti locali di questo partito, anche certi importanti leader politici a livello nazionale hanno rilasciato dichiarazioni razziste e xenofobe. Tali discorsi hanno continuato a prendere di mira essenzialmente gli immigrati extracomunitari, ma anche altri membri di gruppi minoritari, ad esempio i Rom e i Sinti». Di seguito si ricorda «che nel dicembre del 2004, Il tribunale di prima istanza di Verona ha giudicato colpevoli di incitamento all’odio razziale sei esponenti locali della Lega Nord, in relazione a una campagna organizzata per cacciare un gruppo di Sinti da un campo temporaneo sul territorio locale. Le sei persone furono condannate a sei mesi di prigione, e al pagamento di 45.000 Euro per danni morali, con divieto di partecipare a qualsiasi attività di propaganda elettorale per tre anni e di presentarsi alle elezioni nazionali e locali».

    Ma forse hai ragione tu, anche la Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza è stata scorretta e qualunquista!!!

  9. @ mirkofabbri
    Caro Mirko, Lei ha tutto il diritto di pensare il peggio di ciò che scrivo. Trovo invece molto maleducato il modo con cui si esprime “…dire che la lega è un partito neonazista – per quanto noi a causa della grande stima nei confronti di pereira ci affanniamo a ricercare eufemismi come “forzatura” o “provocazione” – è solo una grossa cazzata.”
    Lei non è tenuto a stimarmi, non me lo sogno neppure, ma ci tengo a dirLe che ho chiesto alla redazione di non bannare il suo infelice “…dire che la lega è un partito neonazista (…) è solo una grossa cazzata” come promemoria per Lei e per chi come Lei (anche Ivan il Terribile non si è risparmiato questa volta) avrà in futuro intenzione di abusare di una ospitalità nei confronti Suoi e di tutti che credo non sia mai venuta meno. In quelle parole trovo una grossolanità e un disprezzo piatto degni di un leghista di cui farei volentieri a meno e – spero – anche Lei.

  10. sì ma a me sembra evidente il salto della quaglia nel passaggio “fuori i rom che rubano dall’Italia” = Hitler…
    boh, io sono dell’idea, in minoranza a sto punto, che le parole sono importanti e che se viene citata wikipedia che sostiene che per essere neonazisti bisogna avere 4 caratteristiche ed ALMENO 3 DI QUESTE mancano in maniera manifesta, allora sì, “i leghisti sono nazisti” è UNA CAZZATA bella e buona e ritengo molto scorretto e qualunquista estendere il Borghezio pensiero a tutti senza distinzione

    anche perchè assicuro che macchiette varie ci sono in tutti i partiti (Scillipoti era dell’idv, Calearo del pd, il pdl ne ha una valanga, Cossutta è già stato citato…), ma non per questo, in maniera scorretta, estendo la cretinaggine di un iscritto a tutti gli altri; scusate, ma è il mio modo di ragionare, senza pregiudizi, e il qualunquismo lo lascio agli altri

    che poi se vado indietro con la memoria mi sa che anche quel neonazista di Cofferati (di quel partito di neonazisti del pd (e prima pci) ed ex segretario di quel sindacato neonazista della cgil) distrusse un campo nomadi…ma forse ricordo male

  11. Pereira tranquillo, che a sparar cazzate sei in compagnia pure di Franca Rame, che già nel 2008 diceva le stesse cose! Però sono d’accordo con Mirko che stiamo un po’ perdendo tempo dietro a questo argomento. Tanto credo che ci si è capiti e spiegati:-) Ah… dato che ci sono in rapporti stretti, secondo me il Terribile sotto sotto vota Lega!! Eddai che scherzo!!
    “L’intervento di Gentilini alla Festa dei Popoli di Venezia del 14 settembre 2008. Tra gli applausi estasiati delle maestranze della Lega, Gentilini incita con tono gutturale di “cacciare i bambini ROM, di far tacere i detrattori della Lega con tappi in bocca e nel culo. A me ricorda i deliri di Hitler contro le altre razze e l’odio riversato sulla folla delirante. E’ una deriva pericolosa, un tono sprezzante che incita all’odio, frasi insostenibili in una democrazia. Se questa è la Lega, allora possiamo parlare di NEONAZISMO. Sul palco della Festa dei Popoli, il vicesindaco di Treviso espone “il vangelo secondo Gentilini, il decalogo del sindaco sceriffo numero uno”, aperto da un appello per la “pulizia dalle strade di tutte queste etnie che distruggono il nostro Paese”. Gentilini invoca una “rivoluzione” contro “i nomadi, gli zingari” e si vanta di aver “distrutto due campi di nomadi e di zingari a Treviso”. “Voglio eliminare tutti i bambini degli zingari che vanno a rubare dagli anziani, voglio tolleranza a doppio zero”.
    Questa rivoluzione, propugnata con toni da invasato, dovrebbe colpire anche “coloro che vogliono aprire le moschee e i centri islamici e qui ci sono anche le gerarchie ecclesiastiche che dicono lasciate anche loro pregare. No! Vadano a pregare nei deserti. Aprirò una fabbrica di tappeti e regaleremo i tappeti, ma che vadano nei deserti”
    I nemici della rivoluzione gentiliana sono tanti ma sempre stranieri, o per lo meno non padani. Ecco quindi che tra un attacco ai “magistrati romani e meridionali” e la proposta di smaltire la spazzatura da Napoli macinandola e dandola in pasto ai napoletani, il leghista attacca ancora gli avventori dei phone center, che “si mettono a mangiare e bere di notte, pisciano sui muri. Che vadano a pisciare nelle loro moschee se occorre, ma non nelle città italiane”.
    Gentilini attacca quindi la proposta di dare il voto agli immigrati, e giustifica così il suo no: “Non voglio vedere consigliere neri, gialli, marroni, grigi, insegnare ai nostri giovani. Cosa insegnano? La civiltà del deserto? La civiltà di coloro che scappano dietro ai leoni o quelli che corrono dietro alle gazzelle per mangiarle?”. E, prima dell’invocazione finale al popolo della Lega perché sostenga la sua rivoluzione, afferma: “Non voglio più vedere queste genie che girano per le strade”. http://www.francarame.it/node/1052

  12. sempre sperando che i commenti non siano catalogati tra i generici “bla, bla, bla”…
    stiamo sprecando troppe cartucce dietro a questo argomento! 😉 e tra le righe arriviamo persino ad equiparare hitler e stalin…
    la lega è un partito di massa, populista, nazionalista e xenofobo. si può essere tutte queste cose senza essere nazisti… ed infatti dire che la lega è un partito neonazista – per quanto noi a causa della grande stima nei confronti di pereira ci affanniamo a ricercare eufemismi come “forzatura” o “provocazione” – è solo una grossa cazzata.

  13. Ah be’ allora si, mi hai convinto: Borghezio è una macchietta da tirare fuori a carnevale. Questo è l’errore più grande che ancora commettiamo… contenti noi! Se Borghezio fosse un malato mentale la Lega lo avrebbe già allontanato e invece si è sempre resa complice dei suoi comportamenti. E Borghezio in Francia ci andava a nome della Lega e non a titolo personale, perché diciamolo che la Lega ultimamente con Maroni si sta rifacendo una faccia più moderata, ma ha sempre cavalcato l’onda xenofoba e razzista. E motivare dicendo che ieri non c’erano bandiere con la svastica mi sembra un tantino superficiale o no? Però tu sei corretto, ok! Roba da matti:-) Poi… se vogliamo giocare al giochino del “sono tutti uguali” o del “a ma anche a sinistra fanno così, anzi fanno peggio” giocaci pure tu che a me viene l’ucera. (ed esempi di gente che si è dimessa anche a sinistra per motivi analoghi ce ne sarebbero…) Per quanto riguarda il comunismo: un conto sarebbe richiamarsi alle dottrine comuniste di Marx, (che non ha sulla coscienza milioni di morti) e direi che ancora c’è chi lo fa e non ci vedo nulla di male, altro sarebbe esaltare le purghe staliniane. Non mischiamo le cose, please! Tra parentesi, la dichiarazione di Pereira “neonazista” è certo una forzatura e allo stesso tempo una provocazione ma ha fondamenti di verità molto più solidi di chi vuol farci credere che la lega sia un partito moderato. Ed è su quello che si sta discutendo.

  14. Ovvio che le ultime 3 righe sono l’unica risposta possibile, perchè non sarebbe difficile trovare dentro al pd (o sel) un malato di mente che inneggia alla russia stalinista e non per questo io strumentalizzerei la dichiarazione di un malato mentale, perchè io sono una persona corretta…
    fatto sta che mentre qua si fa del delirante blabla sui baffi di hitler, la lega, in 10 giorni, per fatti paragonabili a quelli che hanno riguardato qualsiasi altro partito della recente storia italiana, si è rivoltata dalla base, sono fioccate dimissioni e arriveranno espulsioni, etc… dall’altra parte mister “abbiamo una banca” è sindaco di Torino…o sbaglio?
    e ieri di bandiere con la svastica non ne ho vista mezza e inni nazi non ne ho sentiti
    o poi se vogliamo strumentalizzare, ok, e allora ammettiamo che aveva ragione Berlusconi che ci ha vinto le elezioni per due volte con il “pericolo comunista” anche perchè Cossutta di là c’era eccome…

  15. Ma “voi” (faccio sempre incazzare quando do del voi a gratis!!!) credete sempre che quando uno parla lo fa per dar fiato alla bocca? E poi ve ne uscite con frasi toste toste… poi però a indagar bene le cose si verificano dei fatti…

    “una presenza fissa, a cadenza settimanale, dell’eurodeputato leghista Borghezio nella roccaforte del movimento neofascista francese. Condannato nel 2008 per “ricostituzione di gruppo disciolto” (il riferimento è proprio a Unité radicale) e per incitamento all’odio razziale, privato per due anni dei diritti politici, Vardon aggiunge: «Insieme lavoreremo alla creazione di una fondazione europea per la formazione dei giovani militanti: con la Lega Nord abbiamo un legame di vecchia data, che d’ora in avanti si farà ancora più stretto».

    E che il Blocco identitario, sotto sotto, sia sempre lo stesso, ovvero la neonazista Unité radicale disciolta nel 2002, appare più che evidente da un documento trasmesso , la settimana scorsa, dall’emittente Canal +. Di nuovo una sede del Blocco identitario, di nuovo una telecamera nascosta. Un giornalista finge di voler aderire all’organizzazione. Questa la prima lezione di dottrina che gli viene impartita: «A Norimberga non è stato condannato solo l’ariano bianco, ma l’uomo europeo e i valori di cui quello era portatore. E’ per questo che voi siete militanti identitari: non solo perché avete un capitale razziale nelle vene che tramanda geneticamente quei valori (…). Oggi il nemico, la nostra grande battaglia, è il meticciato. In quale famiglia oggi non c’è un meticcio? Tutti abbiamo una cugina che sta con un ragazzo di una qualche razza improbabile. Qui io vedo il pericolo, che i nostri giovani considerino ciò normale e che pensino che la negra che ci sta vicino sia un essere umano come te e me. E contro il meticciato non c’è battaglia militare che tenga: o hai una coscienza razziale o non la hai. Come ha scritto un altro pensatore: ‘Ogni animale si accoppia solo con un simile della sua stessa specie’. Sta scritto nel Mein Kampf». http://espresso.repubblica.it/dettaglio/borghezio-aiuta-i-neonazisti/2160330
    E adesso mi direte che Borghezio è Borghezio e che non va preso sul serio e che Borghezio non è la Lega e bla bla bla…

  16. beh, quindi se scrivo che Sel è un movimento neonazista non ci vado così lontano perchè interpreto il nazismo latente che sta dentro nichi vendola e compagnia bella?
    vabbè, buono a sapersi.
    Però già che ci sono:
    Secondo wikipedia (la bibbia del nuovo millennio, fonte di verità assoluta…preoccupante):

    Gli ideali adottati dai gruppi neonazisti possono variare, ma spesso includono l’apologia di Adolf Hitler, i simboli della Germania nazista (come la svastica), le manifestazioni dell’antisemitismo e anche del razzismo, in particolare verso gli stranieri.

    secondo questa definizione la Lega non è poi così neonazi perchè non mi risulta che nessuno lì dentro faccia apologia di Hitler, adotti simboli della Germania nazista e manifesti antisemitismo; rimane, come detto anche da me, una certa diffidenza verso lo straniero (ma vogliamo parlare di come vengono trattate le minoranze in Usa o di come vengono rilasciati i visti in Australia? così per dire due luoghi al di sopra di ogni sospetto ed esempi di cristallina “democrazia”) da parte di molti esponenti che in qualche caso (umano) sfocia nel razzismo; beh, un po’ poco anche secondo la nuova bibbia
    heil, wiki

  17. @ Ivan il terribile e Mirko Fabbri.
    Mi rendo conto, che i più razionali siano disturbati dalla mia forzatura. Tuttavia non posso che confermare che questo è ciò che sento. C’è un nazista dentro ognuno di noi (o pensate che il nazismo tedesco sia stato un infortunio irripetibile?) e tutti dovremmo tenerlo d’occhio con sospetto invece che alimentarlo a pane e odio. Io questo lo vedo perfettamente rappresentato nei Salvini, nei Bossi, nei Borghezio e in tutti coloro che ne ammirano le gesta xenofobe. E che li votano, e sono tanti.
    Vedremo fra 40 anni se la mia era una forzatura o se la vostra era una sottovalutazione.
    A presto.

  18. beh, però mi sembra comunque una discreta forzatura definire la lega neonazista; che poi in mezzo ci siano dei personaggi deprecabili (e sicuramente razzisti) è un altro discorso
    per quanto mi riguarda è un partito che comunque ha avuto una funzione importante nella recente storia italiana e in questi giorni mi urtano:
    1- la condanna aprioristica su tutto il movimento senza aspettare le indagini e i giudizi della magistratura nè ascoltare eventuali difese (e poi magari nel frattempo si sputa in faccia su chi fa film dopo 40 anni da altri fatti di cronaca portando prove e considerazioni su fatti ancora aperti, ops scusate la divagazione…)
    2- la strumentalizzazione “pro domo mea”, tipo la figlia di Craxi che sostiene che in Italia tutto è andato a rovescio perchè quel maiale (spero non venga censurato) del padre è stato bersagliato dalle monetine e Bossi passava per eroe (ma quando mai?); e questo vale un po per tutti i partiti che ora sperano di capitalizzare l’emorragia di consensi leghisti che arriverà da questi fatti

    inutile precisare che sono lontanissimo dalle posizioni politiche della Lega, ma sono certi modi di fare che non mi piacciono

  19. Mi associo ai ringraziamenti per quanto riguarda la segnalazione degli errori di battitura. Per quanto riguarda invece lo stupore per il termine “neonazista”… Mi stupisco dello stupore, forse è sembrata una forzatura la condensazione implicita neonazi/razzismo? Per chiarezza riporto integralmente la voce wikipedia che allude al fatto che ovviamente i movimenti neonazi non usano volentieri il termine per descriversi: ” Il termine neonazismo è usato in riferimento ai movimenti sociali o politici intenti a far rivivere il nazismo, successivi alla seconda guerra mondiale. Poiché nell’immaginario collettivo e anche giuridicamente, il nazismo è considerata una ideologia da condannare, tali movimenti non usano i termini neonazismo o neofascismo per descrivere se stessi.
    Gli ideali adottati dai gruppi neonazisti possono variare, ma spesso includono l’apologia di Adolf Hitler, i simboli della Germania nazista (come la svastica), le manifestazioni dell’antisemitismo e anche del razzismo, in particolare verso gli stranieri.

    • Ringrazio per gli accenti, visto che dovrei controllare io! In neonazista però non vedo errori di battitura:-) F.T.

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