Oggi è la Giornata Mondiale dell’Ambiente, altrimenti detta World Environment Day, una celebrazione indetta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite più di quarant’anni or sono, nel 1972, quando venne alla luce il Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP). Il tema centrale dell’edizione 2013 è la lotta agli sprechi alimentari.

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Ognuno di noi conta in questa lotta e può fare molto, perché infinite sono le possibilità di azione. Evitare gli sprechi di cibo (ogni anno viene gettato un terzo del cibo prodotto nel mondo durante uno dei passaggi dal produttore al consumatore) significa infatti anche preservare le risorse naturali del nostro pianeta. Gli sprechi agroalimentari dal campo alla tavola, corrispondenti ad 1,3 miliardi di tonnellate di derrate alimentari del valore di mille miliardi di dollari, emettono quasi 4 milioni di tonnellate di CO2 e sarebbero sufficienti a nutrire gli 870 milioni di persone che ogni giorno non hanno da mangiare.

think, eat, saveLast Minute Market si sta battendo per gestire le eccedenze in maniera innovativa, liberando risorse per l’assistenza alle fasce più deboli della società: “Dobbiamo sprecare di meno. Questo è un imperativo etico” sottolinea il progetto di LMM, ricordando che bisogna cercare di creare e ottenere la sostenibilità dei processi oltre che dei prodotti, per affermare una nuova logica della sufficienza che sia in grado di intervenire sui modelli di consumo, riducendo a monte lo spreco di risorse e salvaguardando l’ambiente. Significativa in tal senso la sentenza d’appello sulla strage per l’amianto arrivata proprio alla vigilia di questa giornata.

Come si impegna l’Italia nella celebrazione della Giornata Mondiale dell’Ambiente? Chi è curioso può dare un’occhiata alle iniziative citate da greenMe.it, il magazine di lifestyle ecologico.

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