Ennesimo autogol di quel che resta del Pd aggrappato a Berlusconi.
Ieri infatti i senatori Pd hanno votato per salvare Alfano. Fra gli astenuti Casson e Puppato.
Con questa mossa elettoralmente devastante per il Pd Renzi piazza l’allenatore forse decisivo. Non esiste nessuno al momento in grado di contrastare la vittoria alle future primarie. L’incapacità di far fronte al l’arroganza e al l’ignoranza istituzionale berusconista condita di assenza di senso civico si trasforma in ogni occasione delicata in una imboscata per un Pd senza guida e senza schiena dritta.
Chissà se Grillo come già accaduto in passato si avvantaggerà della situazione. Mi sembra che il suo rinchiudere il movimento in un’isolazionismo masturbatorio non gli farà fare passi avanti ma molti elettori preferiranno, come detto, puntare su Renzi.
Tranquilli, pochi mesi e sapremo. Sperando che per quel tempo l’Italia sia ancora in piedi.
Pereira
@Pereira
C’è una regia palese (Napolitano) di voler salvare a tutti i costi il governo in carica.
A questo punto il prossimo ostacolo è il 30 luglio, ma sembra che gli avvocati di B. rinuncino alla prescrizione ed ottengano così un anno di rinvio dell’udienza.
Insomma si punta al semestre di presidenza UE per l’Italia dopo le elezioni tedesche.
La mia previsione, sempre valida è che B., condannato, si rifugi da Putin.
Quanto a Renzi vive di un effetto mediatico comunicativo, ma mi sembra veramente leggerino.