Diaries 38
come i pini di Roma, che la vita non li spezza -
i pini reggono il cielo sulla mia città prima della notte
e nel profumo di umidità e blu dimentico chi sono
f.c.
Diaries 72
In un paese a qualche chilometro dalla mia città, il prof. Yuri Bandazhevsky, alle undici della sera, ancora stava parlando di Chernobyl. Dei suoi 240 lavori di ricerca, del cesio 137, dei liquidatori, delle...
Diaries 119
Mentre la mia città cambia, mattone dopo mattone,
tra queste luminarie io mi perdo.
Diaries 68
Quando è stato il primo bacio, e chi era, se l'hai rivisto oppure no, come era vestito e cosa ci diceva - le mani, il respiro e l'aria che nell'umidità ci rende tutti famigliari...
Diaries 86
La mia città è muta. Senza più orecchie per ascoltare. La gente si siede l'una davanti all'altra. Non si vede, non si ascolta. Sempre più stanchi. Sempre più soli, insieme.
Diaries 234
In cosa credo? Non lo so, mi accorgo solo ora di non essermelo mai chiesto. Ed ho paura del futuro incerto delle mie figlie.
(Sergio, 45 anni, _operaio specializzato_ "ma tu scrivi ingegnere!!")
Diaries 84
Anche mia madre mi guardava - ci guardava.
Eravamo due sorelle sempre a litigare, ma in pista ci scoppiavano gli occhi, le risate, le voci, ci cercavamo in mezzo alle facce degli altri, in mezzo...
Diaries 95
Aveva ragione Neruda, facile è essere primavera, difficile essere autunno - portare reti di nuvole e aspettare l'ora buona, l'ora buona di lasciarle andare.
federica campi
Diaries 241
A cercar lucciole, nella vecchia ferrovia metaurense...
Vedi Diaries 227
Diaries 109
I veri gioielli sono selvaggi.
Le case schiusero un giorno i loro occhi vigili,
il vento gentile ci diede all'accoglienza delle stagioni.
I veri gioielli sono selvaggi
come la cura delle nostre mani.
federica campi