Ulaan-Baator 26 dicembre 08

Cavalli in Mongolia.

La cosa complicata nell’organizzare un viaggio in Mongolia in dicembre, sta nel reperire informazioni. Le guide e i siti internet non prendono in considerazione l’ipotesi di un viaggio in Mongolia in inverno; si limitano a dire che le temperature sono glaciali e le vie di comunicazioni bloccate. Il periodo migliore e’ tra maggio e settembre, perche’ in questi mesi si ha la possibilita’ di fare escursioni a dorso di cavallo e cammello, alpinismo, birdwatching, dormire in accampamenti gher e cosi’ via. Ma nel caso in cui il vostro unico scopo fosse il viaggio, il mettersi in cammino, allora non avrete limiti. Non pretendere niente, accettare tutto cio’ che viene e credere negli incontri. Il fatto di essere probabilmente l’unico “turista” in Mongolia in questo momento non e’ una forma di esibizionismo, ma di liberta’.

Ulaan-Baator 26 dicembre 08

Un sole pallido veglia su un sobborgo di Ulaan-Baator. Staccionate divelte, pericolanti, ghiaccio e terra polverosa, cani randagi, tende gher fumanti, uomini imbruttitti da pesanti cappotti laceri. Corvi aspettano il da farsi. Che sia il Medioevo?

Poco dopo seduto in un caffe’ bevo te’. Una famiglia davanti a me mangia pastella fritta imbottita di carne. Dall’ampia finestra vedo una donna passare, i suoi occhi incrociano il mio. L’otturatore scatta. Jhonny Cash continua a cantare, come se a farlo fossero montagne o il ” fondo profondo del mare”. Dio, vorrei la voce di Jhonny Cash!

F.T.

Ulaan-Baator 27 dicembre 2008

Ultimo giorno a Ulaan Baator, almeno per il momento. Domani mi spostero’ piu’ a nord, verso il confine siberiano, nella citta’ di Darkhan. Da li’ cerchero’ poi di raggiungere lo sperduto monastero di Amarbayasgalant. (non so quando e se trovero’ un collegamento internet.)

RICETTA BODOG ( o barbecue mongolo )

Implica innanzitutto l’estrazione delle interiora dal collo di una capra o di una marmotta. La carcassa viene poi riempita di pietre roventi e il collo viene ricucito con del filo. L’animale cosi’ arrostito viene posto sul fuoco per bruciare la pelliccia dall’esterno, mentre la carne viene cucinata dall’interno. La peste bubbonica puo’ venire trasmessa maneggiando pelli di marmotta; il rischio di contrarre la malattia e’ ridotto al minimo se si mangia la marmotta tra’ la meta’ di agosto e la meta’ di ottobre.

Purtroppo per me non e’ stagione!!

F.T.

Segue da Viaggio in Mongolia 1

5 Commenti

  1. Sono l’autore di un romanzo che si svolge, al tempo delle Crociate, anche in Cina e, attualmemente, ne sto scrivendo uno nuovo sulla Mongolia, all’epoca. Voglio sapere di più su usi e costumi mongoli (per tale motivo, mi sono già messo in comunicazione con il console onorario Savino che tiene anche corsi di italiano all’università di Ulan Bator. Mi interessa anche saperne di più sulla loro alimentazione e ciò che ho trovato fino ad adesso, è legato specie alla carne, anche se non mancano verdure. E’ possibile saperne di più? E le bevande? Grazie, Massimo Palladino

  2. Viaggio in Mongolia 4…

    Darkhan 30 dicembre 2008
    Un pensiero a chi…
    in questo momento, sta cercando di raggiungere il profondo sud del mondo, che sia con una nave, un aereo, il pensiero, ci arrivera’…a chi da Cagli o dal Cairo scrive parole che lui non sa qu…

  3. Viaggio in Mongolia 3…

    Darkhan 28 dicembre 08
    Gratto via il ghiaccio dal finestrino. Strada dritta come un fuso taglia in due le vallate, bianche, ghiacciate. Piu’ che guardare, immagino.
    Darkhan, confine di mondi, terra di nessuno, shock culturale, promessa naufragat…

  4. “Non pretendere niente, accettare tutto cio’ che viene e credere negli incontri”…in questo pensiero è condensata la magia del viaggio…ed io ho vissuto la Cina per un mese con questa sensazione…e il viaggio in cambio mi ha regalato vita vera…grazie ancora Federico. Grazie Radio Pereira

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