Selezione Makkox settimanale. | Mercoledì 16 marzo

Il divieto aereo avviene in contesti militari e in zone demilitarizzate, ed è comunemente impiegato in condizioni di pace per tutelare edifici pubblici, palazzi reali, siti artistici di particolare importanza, o centrali nucleari. Per esempio, sono protetti da una no-fly zone Disneyland e il Machu Picchu, l’intera città di Mosca, Buckingham Palace e le città che ospitano importanti incontri internazionali come il G20. L’intero spazio aereo di Cuba è interdetto al volo degli aerei stranieri, a meno che siano muniti di un’autorizzazione del governo: i soldati di vedetta hanno sparato e abbattuto più volte alcuni velivoli non autorizzati, e nel 1996 hanno distrutto due aerei statunitensi autorizzati. L’imposizione di una no-fly zone in contesti militari è stata decisa in in due occasioni: durante la prima guerra del Golfo e durante quella in Bosnia.

No fly zone

Che cos’è una “no-fly zone”
Raid aerei e missili sulla Libia Gheddafi minaccia l’Occidente

4 Commenti

  1. Senza andare tanto indietro nel tempo Gianni, proprio in questi giorni abbiamo l’esempio lampante della malafede dell’Onu: c’è un piccolo stato, che si chiama Bahrein, che è stato invaso da truppe dell’Arabia Saudita, che tentano di fermare le rivolte contro il regime. Come se in Libia, in appoggio a Gheddafi, truppe algerine stessero sparando sui manifestanti libici…
    E l’Onu dov’è?
    W la democrazia, ovunque essa sia rimasta…
    L’Onu è morto da parecchio tempo.

  2. Ovviamente della Lega a me non interessa niente, la mia era una battuta, e son sicuro che questi non siano illuminati, ma mirino al creale un allarme migranti, come dici tu.
    Rimane il discorso che secondo me non è accettabbile dire che abbiamo tentato tutto, perchè la cosa più intelligente ed ovvia non l’abbiamo fatta, e cioè il coinvolgimento fino in fondo della Lega Araba (che abbiamo ottimamente portato fino alla conquista della no-fly zone), per l’invio di un contingente congiunto che facesse davvero da cuscinetto, senza sparare missili. Abbiamo acceso una miccia, e non sapremo mai cosa succederà davvero. Abbiamo lasciato che massacrassero migliaia di persone girandoci i pollici, poi quando finalmente procedevamo bene, abbiamo iniziato a sparare. No, l’Onu ha perso di credibilità già da molto, troppo tempo, lasciando massacrare gli africani negli stati centrali, per non parlare dei tibetani e dei cinesi, o dei ceceni, dei palestinesi, degli iraqueni, senza mai adottare un provvedimento contro, nell’ordine, Cina, Russia, Israele e nemmeno gli USA, che hanno inventato prove pur di fare la guerra all’Iraq. L’Onu ha lasciato che venissero sterminate decine di minoranze che davano fastidio agli stati più grossi, ma adotta risoluzioni di repressione violenta, armata, solo dove ci sono interessi. E’ così da sempre. Siamo in mano ad una manciata di stati canaglia venditori di armi e petrolio. O no?

  3. La lega fa il suo gioco, la solita solfa dei milioni di migranti sulle coste lampedusane. Anche io non vedo di buon occhio ciò che sta accadendo ed è indubbio che dietro ci siano interessi di parte. Però l’ONU che altro poteva fare? La situazione in Libia è talmente degenerata che credo non ci fossero tante alternative. O meglio quelle che c’erano le avevano già tentate, intendo le vie diplomatiche, che non hanno sortito nessun effetto. Qui si è dimostrato una volta di più che Gheddafi è un “folle” che non ha nulla da perdere. Il vero errore è stato riabilitarlo e dargli credibilità in tutti questi anni, e non solo l’Italia ma tutta la comunità internazionale.

  4. Che vergogna, la Lega è adesso l’unico partito non guerrafondaio?
    Le missioni diplomatiche, non militari, non esistono più? Esistono solo i missili del Nobel alla pace, Obama, e dell’amichetto francese? Come mai non si sono inviate le portaerei in Cina, quando venivano sterminati i monaci tibetani?
    Che sia sempre per il solito petrolio…? Che sia vero che gli insorti in Libia siano stati armati da quelli che adesso sparano al rais?
    La Lega Araba aveva appoggiato la no-fly zone, non l’attacco militare, come si è arrivati ai Tomahawk (fingendo il consenso di tutte le parti in causa, arabi compresi)?
    Povero mondo, il marcio non è solo in Danimarca…

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