Giugno non porta solo l’estate, ma a Lisbona è il mese delle festas che hanno il loro apice nella celebrazione di Sant’Antonio, il patrono della città, il santo nato all’Alfama, pescatore, e poi arrivato a Padova. Sant’Antonio è il 13 giugno, mercoledì, ma la notte precedente è quella che più caratterizza il mese, con la città che si lancia nelle sue marce popolari, nelle danze della civiltà rurale, e nella notte di cibo e fado.

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Le marchas populares de Lisboa compiono ottant’anni e quest’anno la celebrazione ha messo in moto una serie di sponsor che hanno fatto sì che l’evento non fosse inferiore agli altri anni. La crisi si fa sentire anche a queste latitudini e la spesa di 925mila euro sarebbe stata insostenibile senza una grande sforzo dei “patrocinatores” che hanno permesso che nulla restasse fuori, a partire da “O dia do Portugal”, il 10 giugno, quando nel Terreiro do Paço, o praça do Comercio come si chiama ora, si esibirà Sergio Godinho, un grande aedo della musica popolare portoghese, viaggiatore tra fado e pop ma sempre con musica e grande attualità (lo dimostra un Premio Tenco) che avrà come ospiti Jorge Palma, Manuela Azevedo e Virgem Suta. Le marchas hanno come loro naturale sbocco Avenida da Liberdade che invadono con i loro costumi, i figuranti, i musicisti e le storie che rappresentano, quasi fossero sfilate del carnevale di Rio. Lo scorso anno la migliore sfilata fu considerata quella di Alto Pina.

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Ma tutti i quartieri dicono la loro, si battono perché siano i migliori. Lo spettacolo è particolare, molto lisboeta, se vogliamo, con grandissimi richiami al folclore locale. Al turista come al viaggiatore educato e all’appassionato di cultura lusitana però piace senz’altro dare un’occhiata, partecipare alla festa di popolo che si dipana lungo la grande arteria che come una freccia pulsante punta al cuore della città, mentre tutt’intorno, nei bairros, si comincia a preparare la serata, che sarà di celebrazione della vittoria o di consolazione. Ma sempre di festa. Così come Alto Pina, anche nel 2011 hanno sfilato tutti gli altri borghi lisboeti, qui vediamo in sequenza Madragoa, Mouraria, Bairro Alto, fra i più storici, quelli che danno le maggiori emozioni, ma non sono mancati tutti gli altri.

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E mentre scorrono le immagini delle marchas, viaggiamo un attimo lungo la Avenida e accorgiamoci dello splendore di questa strada, nata per collegare più velocemente la Baixa e i quartieri borghesi che stavano sorgendo a nord della città. Realizzata nel 1882 da una idea di qualche anno prima di Ressano Garcia,  ha un ragguardevole polmone verde ed è circondata da palazzotti principalmente liberty di grandissimi architetti. Palazzi che hanno vinto premi urbanistici molto importanti e sono ancora un simbolo della città come lo è il Parque Mayer, uno slargo dove si trovano alcuni teatri che sono tornati a nuova vita. C’erano anche altri cinema e luoghi di spettacolo  importanti. Alcuni sono ancora in attività, altri hanno cambiato destinazione (uno è diventato l’Hard Rock Cafè…). Un passeggiata lungo l’Avenida è comunque indimenticabile.

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Ci si butta così verso la zona più popolare, più viva, più musicale di Lisbona. E verso il Castelo de Sao Jorge, che sovrasta l’Alfama e la Mouraria e si impone baluardo inespugnabile ai nostri occhi stagliandosi su praça da Figueira. Perché proprio il castello? Perché nella praça das Armas, il “terrazzone” sul Tago e la città, si svolgono i concerti di fado che caratterizzano l’intenso mese di giugno. I primi due sono previsti venerdì 8 e sabato 9, protagonisti due importanti interpreti. La prima è una nostra amica: Katia Guerreiro, finissima artista capace di svariare nel repertorio classico come in quello più moderno. Nei suoi dodici anni di carriera ha già conquistato il premio “Personalidade feminina” e il più prestigioso Premio Amalia, sulle orme della divina. In questa prima metà del 2012 ha già cantato all’Olympia di Parigi e in altri prestigiosi teatri europei. L’altro protagonista del fine settimana al castello è Helder Moutinho.

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Fratello del più noto Camanè, è comunque un interprete di valore, una delle voci maschili che più penetrano nel mondo del fado. Sarà una serata interessante, con musicisti di grande valore ad accompagnare il cantante. La guitarra portuguesa è affidata a Ricardo Parreira e la viola de fado a Marco Oliveira; con loro il quartetto di corde Tempus: Otto Pereira e Antonio Jorge Nogueira ai violini, Sandra Raposo alla viola, Nuno Abreu al violoncello; inoltre “convitados especiais” sono il pianista Daniel Schvetz e il contrabbassista Miguel Menezes. Una band capace di fondere antico e moderno in un suono appassionante. I fortunati che si fermano vari giorni a Lisbona possono avere tante altre occasioni di ascoltare concerti di valore, come quello, sempre al Castelo de Sao Jorge, di Jorge Fernando e Fabia Rebordao il 15 giugno, ma anche le serate allo Chapito e altri concerti con protagonisti di valore, come Yolanda Soares la sera del 9 giugno al Cinema Sao Jorge. Ce n’è da perdere la testa. Ma vale la pena essere presenti!

Riccardo Iannello

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