Grillo mortificato.

“Te la prendi sempre con Grillo, perché non scrivi mai niente che metta in luce l’intreccio di poteri massonici che stanno dietro al governo Letta?”
Più o meno è questo il tono col quale un mio amico speranzoso che il m5s portasse ad un cambiamento si rivolgeva a me qualche giorno fa costringendomi ad interrogarmi.
È vero, perché c’è l’ho tanto con Grillo e non riesco a spremere dai polpastrelli il più piccolo corsivo critico nei confronti di un democristiano per il quale non ho nessuna stima e fiducia?
Forse in queste prime righe c’è già una risposta, caro amico. Di Letta non ho alcuna stima, ma appunto, la sua elezione a Presidente del Consiglio non mi ha provocato alcuna aspettativa, speranza, diversamente da quanto mi procurò, mesi addietro, il risultato delle elezioni politiche, nel quale ebbi l’ingenuità di vedere uno scenario di grande interesse e novità per il paese.
Dal basso della mia insipienza politica e fanciullesca immaginazione confidavo nell’ipotesi che quell’inaspettato risultato elettorale potesse generare un modulo di governo inedito come il risultato delle urne: un governo Pd-Sel sotto tutela M5S.
Questo avrebbe consentito a Grillo di consolidare la sua posizione elettorale facendo un’ottima figura con i suoi elettori e ai suoi parlamentari/cittadini di acquisire le competenze e l’esperienza adatte a ruoli futuri di maggior responsabilità. Stiamo pur sempre parlando di maneggiare la nostra Repubblica.

Sappiamo che questo scenario spaventava Grillo ancor più del Pd e che le cose sono andate molto diversamente. Ma per dire che occasione sia stata sprecata (e quindi perché ce l’ho tanto con Grillo, l’artefice di questo spreco) vorrei fare un esempio pratico.
Il governo, di fronte allo scempio Ilva-Taranto, sta ‘scaricando’ i Riva e maturando una posizione che porti al commissariamento dell’azienda. Sarebbe, questa, una soluzione che darebbe garanzie tanto sul piano ambientale e della sicurezza del lavoro e degli abitanti quanto su quello dell’occupazione e della ripresa della produzione. Sarebbero i Riva, sostanzialmente, a perderci. In potere, mani libere e denaro. A oggi, questa ipotesi però trova uno scoglio molto duro, l’opposizione del binomio Pdl-Confindustria. Se ci fosse stato un governo come quello da me auspicato mesi fa, le difficoltà in questo senso sarebbero state molto più superabili…

Chiudo, caro amico mio, con un’ultima riflessione sulla qualità.
Sono persuaso che la qualità del politico Letta sia ben poca cosa, ma se voi grillisti pensate di sfidare questo ‘sistema’ guidati da un leader che a proposito dei suoi compagni, cittadini/parlamentari disobbedienti dice che “vanno presi a calci in culo”… Temo che non solo non prenderete mai il 100% dei voti, ma forse non riprenderete neanche le percentuali viste a febbraio. E non sai, amico, quanto tutto questo mi dispiaccia, deluda. Ecco perché scrivo in questa direzione, è quello il dente che mi duole di più.

Con immutato affetto

Tuo Pereira

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Gaioing
Gaioing
14 Giugno 2013 19:37

@Pereira Onestamente penso che sarebbe stato impossibile per il M5S appoggiare dall’esterno un governo PD-Sel. Bersani che rimuove il groviglio di interessi, molti dei quali fanno comodo proprio al PD,non ce lo vedo proprio, forse Vendola sì ma la sua forza è assolutamente limitata per affrontare imprese di questo tipo. Grillo ha partecipato alle elezioni per creare una nuova opposizione nel Parlamento ed avere tempo , in seguito, per consolidarsi. Sicuramente è rimasto spiazzato dal consenso ottenuto e non ha gli strumenti per fronteggiare le aspettative che il suo successo ha generato ovunque. Sono anche certo che molta gente lo… Leggi il resto »