C’è sempre qualcosa di nuovo negli angoli di strada a Lisbona, c’è sempre qualcosa che interessa, intriga, fa dire: ma c’ero passato e non me ne sono accorto. E così, coem nella città , nella sua musica. Julio Resende è un musicista molto interessante della nuova generazione. Nel suo ultimo album si è scontrato con la voce di Amalia e infatti il titolo è “Amalia por Julio Resende”. Lui suona accompagnando la voce di Amalia, come già aveva fatto Jorge Fernando per “Vida”. Questa che ascoltiamo è “Medo”.
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Il nuovo è anche nei locali, che si moltiplicano a Lisbona, e che raggiungono anche parti della città dove prima non esitevano. In rua Alfandega, per esempio, è nato “Vinho sem principio”, che offre fado dal vivo ogni giovedì, venerdì e sabato. La cantante “titolare” della casa è Conceiçao Ribeiro, che qui ascoltiamo accompagnata dalla guitarra di Tiago Morna e dalla viola di Francisco Chico Borges in “Sombras da madrugada”.
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“Vinho sem principio” è un locale dalla struttura moderna pur in una strada dove esiste una delle chiese più belle di Lisbona, la Conceiçao Velha (che caso: Conceiçao è anche il nome della cantante!) con il suo possente portale manuelino, uno dei più preziosi, salvatosi dal terremoto del 1755 quando nello stesso luogo esisteva la Igreja da Misericordia. Ma altri locali si stanno imponendo in altre parti della città. Come a Lisbona si impone sempre più un amico, Mariano Deidda, cantautore sardo che vive a Torino, ma anche a Lisbona è sempre più di casa tanto che alle Festas di giugno l’hanno fatto vestire da Pessoa e sfilare in Avenida Liberdade durante le Marchas. Mariano ha finalmente pubblicato qui in Italia e contemporaneamente in Portogallo il suo “Mensagem”, che ha come sottotitolo “Rua Coelho Rocha 16 Lisboa 1250-088”, l’indirizzo dove viveva Fernando Pessoa e dove si trova la sua Casa Museu. Mariano ha musicato le liriche di “Mensagem”, l’unico libro che Pessoa ha pubblicato in vita e nel quale si celebra la stagione delle conquiste sul mare e il sogno di Sebastiano. Ascoltiamo in quetso “Mare portoghese” nel quale il nostro artista si avvale della presenza di Mafalda Arnauth. Ne riparleremo senz’altro.
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In questi giorni Lisbona celebra, su iniziativa del Museu do fado e da guitarra portuguesa, il centenario della nascita di uno dei più prolifici autori di sempre, Frederico Valerio; a lui si devono veri e propri capolavori, come questo “Fado Malhoa” interpretato dalla divina Amalia Rodrigues, che deve molto a lui, ma ovviamente Frederico deve moltissimo a lei.
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Fra i brani che Valerio ha scritto, il ben noto “Ai, Mouraria”, “Fado do ciume” e tanti altri che fanno la storia di questo genere musicale. Si deve a lui fra l’altro anche l’operetta “Rosa cantadeira” e altri lavori per il teatro di rivista e tutta la musica popolare portoghese. Il Maestro se n’è andato giovane, trentuno anni fa, ma le sue composizioni rimangono basilari per tutto il movimento. Com’è importante – e lo ripeto sempre – la presenza di giovani artisti che portano avanti, magari con un tocco di modernità, questo meraviglioso, e meritato, patrimonio immateriale dell’umanità. Uno di questi è Andre Baptista, che qui sentiamo in “Meu peito rasgado a fogo”nell’auditorium del Museu do fado.
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Stasera, Andre presenta il suo ultimo album, “Gentes do fado”, alla Fnac di Almada: brani scritti epr sé e per le interpreti più importanti della sua generazione. Che è una generazione importante e che all’estero ha già raggiunto risultati di popolarità notevoli.