Una lettrice commenta sulla nostra pagina facebook a proposito di “Fu vero pentimento?“:
“…accendere la tv domenica mattina e vedere che si sono organizzati una giornata “auto-celebrativa” mi ha veramente infastidito…poi per cosa?…per nascondere la verità…i preti pedofili sono da perdonare…un gay invece non può fare il prete, se sente la vocazione, perché da punire!.. invece di autocelebrarsi la chiesa dovrebbe FARE e non per sè stessa…ma per chi davvero soffre perché non ha da mangiare…e di soldi ne avrebbe!! Non mi sento più rappresentata da questa Chiesa …e non scrivo queste cose a cuor leggero…perché la chiesa non è tutta così …infatti la foto che è stata messa per questo articolo mi sembra inappropriata, perché forse sono proprio i frati francescani (che conosco e frequento),e quelli che vanno nelle missioni, gli ultimi della loro “scala sociale”, che oggi rappresentano la chiesa vera…”
Anna Secchiaroli
Cara amica,
intanto grazie per il suo intervento. Certe parole dette da un credente accendono una luce di speranza, quella che in questo paese anche i cattolici facciano presto quel salto culturale ed etico che permetta loro di vivere la fede religiosa senza mescolarla con l’arroganza del potere come fa la chiesa da secoli.
A me non sembra di assistere ad un cambiamento genuino: anche oggi… la notizia di un arresto di un prete pedofilo di… 73 anni!!! La chiesa comincia a collaborare (sembra di parlare di organizzazioni mafiose, e infatti il problema è proprio l’omertà endemica) ma senza convinzione. Fa arrestare vecchi che non andranno mai in galera, mica i pedofili giovani e in attività!
Per quanto riguarda la sua critica per l’immagine usata, le dirò è stata scelta per la sua efficacia simbolica (il diavoletto rosso evocato come scusante dal papa a ogni pie’ sospinto) non certo per il desiderio di attaccare un ordine religioso in particolare.
Inoltre, anche se non dubito delle sue parole riguardo al fatto che i frati francescani sarebbero meglio degli altri, rilancio con una domanda e chiedo:
allora, perché nel segno di quell’uomo straordinario che è il loro fondatore non prendono il problema “pedofilia e chiesa” un po’ più di petto?
Non vorrei essere nei panni del papa e dei vari alti papaveri vaticani se oggi fosse vivo Francesco, quello vero…
Pereira