Ogni lunedì leggiamo, analizziamo, commentiamo i fatti di cronaca e i grandi temi dell’attualità politica e sociale con un “editoriale”, o meglio una “distorsione”, facendo parlare una canzone, un autore o un album.

Sapessi com’è strano vedere Mohammed Ali su una carrozZella o portato a braccia, knock out insomma, dopo che lui ne ha fatti finire tanti al tappeto.
Sapessi com’è strano vedere uniti otto personaggi come quelli che hanno portato la bandiera olimpica allo stadio di Londra. Che bella immagine di pace.
Sapessi com’è strano vedere tre italiane sul podio, un podio rosa tutto azzurro, talmente incazzate la seconda e la terza che ti va di pensare che la pace non è di tutti noi e che gli otto di cui sopra sono un’eccezione.
Sapessi com’è strano vedere il medagliere della prima giornata e accorgersi di essere secondi solo alla Cina: se lo fossimo anche come Pil saremmo davvero tutti più felici.
Sapessi com’è strano accorgersi che le prime medaglie le abbiamo vinte con il fioretto, l’arco e la pistola: siamo davvero così cattivi?
Sapessi com’è strano ricordarsi tutte le polemiche sui traffici d’armi che in passato sarebbero partiti anche dall’Italia, triangolazioni internazionali con Paesi sotto embargo, e del fatto che ci sono zone del nostro Paese, come la Val Trompia, che vivono di fabbriche di armi.
Sapessi com’è strano, allora, vedere la regina Elisabetta che fa la Bond Girl e sorride a denti stretti alla sua controfigura che scende col paracadute, mentre nessuno si ricorda di Winston Churchill. Allora, davvero, la pace conta poco.
Sapessi com’è strano… Ma poi, forse, strano non è nulla. E il senso all’Olimpiade, in fondo, è solo quello di vincere la medaglia d’oro. Con buona pace di de Coubertin.

Ah, sapessi com’è bello ascoltare Paul McCartney cantare “Hey Jude” a 70 anni e ancora emozionarsi. Valeva la pena fare così tardi davanti alla tv. per una volta. Eccola, quella canzone, ma dai “Fab Four”.

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Hey Jude, non peggiorare le cose:
prendi una canzone triste e rendila migliore.
Ricordati di riporla nel tuo cuore
e poi comincia a migliorarla.
Hey Jude, non essere dispiaciuto:
tu sei fatto per uscire e per stare con lei.
Nel momento in cui la lasci penetrare attraverso la tua pelle
puoi iniziare a migliorarla.
Ed ogni qualvolta provi dolore
hey Jude, fermati:
non portare il peso del mondo sulle tue spalle.
Per quanto tu ben sai che è stupido
e che c’è chi ne fa motivo d’orgoglio
rendendo il proprio mondo un po più distaccato.
Hey Jude, non abbattermi:
tu l’hai trovata, ora vai e prendila.
Ricordati di riporla nel tuo cuore,
e poi comincia a migliorarla.
Quindi, lasciala uscire ed entrare,
hey Jude, incomincia:
tu stai aspettando qualcuno con cui esibirti.
E non sai che sei proprio tu,
hey Jude, tu lo farai:
la spinta di cui hai bisogno è sulle tue spalle.
Hey Jude, non peggiorare le cose:
prendi una canzone triste e rendila migliore.
Ricordati di lasciarla nel tuo cuore
e poi comincia a migliorarla.

 

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