Composizione Senato 2013

E se dallo tsunami venisse fuori il migliore governo degli ultimi decenni?

Tanta gente si preoccupa dopo le più sconvolgenti elezioni della storia della Repubblica, fatto sta che già si sapeva che Grillo sarebbe stato un fattore importante (vedere il titolo preveggente del post Pereira di due gironi fa per credere). Ora che le previsioni sono diventare realtà o l’hanno superata ci si devono fare i conti ma sinceramente lo scenario non sembra così catastrofico se ammettiamo che il M5S saprà assumersi un vero ruolo di responsabilità verso il paese.

Se così fosse non mi stupirei che si profilasse un governo Bersani con il compito di fare quelle leggi elementari atte a riportare l’Italia ad un livello di decenza, efficienza, democrazia sotto il rigido controllo dei notai grillini. Pensate a delle serie leggi su conflitto di interessi, televisioni, falso in bilancio, acqua pubblica, energie rinnovabili con un piano alla Rifkin ecc ecc. Uno scenario del genere sarebbe una sciagura? Se Grillo avesse un proposito del genere renderebbe sicuramente un enorme servigio al paese costringendo il Pd a fare il suo mestiere, cioè il partito progressista. Se invece prevalesse l’ideologia del “prima azzeriamo il sistema dei partiti e poi ricostruiamo l’Italia da zero”… È possibile che ora che si rifacciano le elezioni – ottobre o novembre – l’Italia sia molto simile alla Grecia.

P.S.
Possiamo escludere che Bersani, vincitore delle primarie ma molto dietro a Renzi nelle preferenze come leader faccia un passo indietro a favore di Renzi?
Vivo il momento come uno dei più delicati e appassionanti della vita politica di questi decenni. È il rinnovamento bellezza, se non lo fai quando puoi, ti travolgerà oltre ogni miopia e calcolo.

Pereira

1 commento

  1. x Pereira

    Devo dire onestamente che ho sbagliato le mie previsioni su Berlusconi, Grillo e Bersani, dunque anche questa volta il centro sinistra ha fallito una vittoria netta e completa e Berlusconi ,purtroppo, è ancora vivo e decisivo.
    A mio parere la forma che il governo si darà è fortemente condizionata dal contesto economico e dai vincoli UE.
    La vittoria di Grillo spaventa indubbiamente i mercati, basta pensare ad una delle interviste volanti del comico dopo le elezioni, quando con grande semplicità, ha fatto un ragionamento di questo tipo: ” il debito? non lo paghiamo per intero… chi ha detto agli investitori di rischiare così sui bot di un paese quasi fallito?”
    Il che è perfettamente giusto , a mio avviso, ma immaginate che impatto ha avuto sui mercati una simile affermazione?
    Per me Grillo ha un programma, per realizzare il quale, ha bisogno di una sua maggioranza autonoma ed assoluta in Parlamento ed ovviamente pure di una adeguata crescita culturale dei suoi eletti e ciò per ora non è possibile.
    Può darsi che possa essere di stimolo a Bersani e Vendola per fare alcune riforme minime, come avviene in Sicilia, ma francamente non credo che i mercati permettano che ciò avvenga.A colpi di salita di spread
    i mercati si calmerebbero solo con una grande coalizione garantita da un accordo PD PDL ed è per questo che probabilmente Bersani verrà messo da parte.

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