Diaries 137
Mentre scattavo questa fotografia, la persona che amo mi inviava per email queste parole:
Il mio papà mi ha detto che la malattia è una cosa brutta, che non è giusto che lo stato possa...
Diaries 47
Non c'è ragazzetto nella mia città che almeno una volta non sia andato a pescare dalle parti del porto accompagnato dai suoi genitori.
Io ci andavo, vent'anni fa, con mia madre. I miei divorziarono che...
Diaries 243
Pensavo, ancora, a un sogno, ma forse mi sbagliavo. Lucido il vetro da cui guardo, opaco il mondo. Penso a questa incrinatura, il lato morbido, sui confini, la verità che siamo soli. Non è...
Diario 138 o della fiducia
Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera.
La foto vincitrice del “World Press Photo 2011”
Olivier Laban-Mattei “Dopo-terremoto Port-au-Prince”
Questa è una delle fotografie vincitrici del World Press Photo 2011.
In questa Italia ostaggio di olgettine e leghisti siamo così costretti ad occuparci degli affari del dittatore, che corriamo il...
Diaries 44
Alle 18 in punto, dopo otto ore passate alla pressa, alla foratrice, alla squadraborda, alla sezionatrice, la sirena suona.
E si torna a casa.
Diaries 72
In un paese a qualche chilometro dalla mia città, il prof. Yuri Bandazhevsky, alle undici della sera, ancora stava parlando di Chernobyl. Dei suoi 240 lavori di ricerca, del cesio 137, dei liquidatori, delle...