Gruppi di acquisto solidale.La vivacità dei commenti seguiti all’articolo “Darwin e l’ossessione del prezzo basso
invita ad andare avanti, a prendere sul serio le difficoltà quotidiane e i conflitti di cui parlavano mirkofabbri e stefano, difficoltà di larghissimi strati della popolazione.
La domanda di questi commentatori sembrava essere: al di là dei libri, ho un’altra possibilità di comprare il necessario per la mia famiglia senza ricorrere agli iper?

Credo di si, fra le alternative possibili mi vengono in mente i Gruppi di Acquisto Solidale, dove la parola “solidale” sta a significare una attenzione etica che va molto al di là del risparmio che i cittadini possono ottenere consorziandosi e privilegiando realtà locali e i famosi ed ecocompatibili prodotti a chilometri zero.
Per chi volesse saperne di più:

Rete nazionale di collegamento dei GAS

Pereira

8 Commenti

  1. Vogliamo riprovarci di giorno? Di notte in effetti può essere problematico. Ed è sempre difficile liberarsi dagli sghignazzi, è vero. Cmq la nostra piccola oasi la possiamo trovare, a cercare bene, anche vicino a noi. Io qui a 5 minuti da Pesaro l’ho trovata, se vieni con me da Urs, il pastore del Gas, te ne mostro una a 5 minuti da Urbino…Dai chiudiamo qui queste cose personali, ti vengo a prendere la prossima volta che ci vado!

  2. Andrea…

    devo dire onestamente che se l’estate scorsa avessi partecipato al viaggio, che poi comunque è saltato, sarei sato solo di peso per il gruppo.
    Praticamente avrei avuto una autonomia di movimento di non più di 30 minuti!
    Ora invece è diverso, ma occorre aver ben presente che muoversi nella natura di notte è fatto per gente addestrata a farlo.
    Ho avuto un’ esperienza di trekking notturno a cavallo con un mio collega architetto nell’estate dell’89 nei boschi dell’Alpe della Luna.
    I cavalli ci sono scappati e li abbiamo recuperati la mattina seguente… la notte era ventosa… dall’alto si vedevano i fasci laser delle discoteche romagnole!
    Sostanzialmente anche lì “la civiltà” ci ha raggiunto!
    E poi abbiamo sghignazzato inseguiti dai nostri soliti pensieri!

  3. Se Gaio provi a fare questa cosa in mezzo alla natura, quella vera però, non al parco, ma in un posto dove tu sia immerso solamente in essa, vedrai come sia mille volte più facile… Ed il bello è che ciò che troverai lì, lo manterrai anche tornando fuori dalla natura, nelle nostre povere città! Io mi rioffro di portarvi tutti nei miei santuari naturali, anche se è ormai dimostrato che il mondo materiale è così potente che ogni volta qualcuno non riesce a staccarsene ed il viaggio salta, vero?

  4. Sempre per Andrea, ma anche per tutti quelli che vogliono approfondire…

    Cosa significa meditare?

    Significa, principalmente,sgombrare la mente dai pensieri contingenti che continuamente la popolano, in modo da restare soli con l’essenza del “proprio io” !
    Questo momento, per quelle persone che sono riuscite ad arrivarci, dà la sensazione di non avvertire più la presenza del proprio corpo (veicolo biologico) e di avere attorno a sè un immenso senza confini!
    Ora è molto difficile, specie per noi occidentali, liberare la mente dai pensieri che la popolano.
    Un esempio di questa difficoltà lo sto percorrendo personalmente proprio questi giorni.
    Nelle mie frequenti veglie notturne (non dormo più di 4 h di fila), mi sono messo davanti al cronometro di televideo accomodato su una poltrona comoda e ho provato a scaccire ogni pensiero che arrivava.
    Per ora il mio record è di soli 30 secondi!
    Però, provando e riprovando, finisco comunque per rilassarmi e il sonno, poco dopo, arriva molto velocemente.
    Ho capito che fare lunghi respiri e adagiarsi sul suono dei respiri stessi ti può molto aiutare, però la meta è lontana (almeno 5 minuti di meditazione senza avvertire la presenza del tuo veicolo biologico)!
    Ma un piccolo risultato c’è già… recupero il sonno prima del tempo e l’iperventilazione associata all’esercizio mi stimola in meglio il metabolismo…in più , il giorno dopo, sono più riposato e più allegro.
    E’ un’esperienza personale sicuramente un pò rozza ma originalmente self-learning e questo fatto mi spinge a continuare.
    Provateci anche voi.
    Sembra che la soglia del minuto, per un occidentale, sia proibitiva e solo questo fatto ci fa pensare a come il sistema consumo-capitalista ci ha ridotti…disperati assaliti dai propri pensieri!

  5. I monaci tibetani riescono a stare in meditazione in una grotta, senza mangiare e bere, in stato di metabolismo quasi azzerato per giorni e giorni.

  6. Il ricorso ai GAS è senz’altro un rimedio valido e va perseguito anche se spesso al super mercato troveresti prezzi più bassi.
    Come si fa a superare questo differenziale?
    Semplicemente imparando a limitare le quantità di prodotto che assumi!
    E…come si fa a diventare parchi?
    Semplicemente meditando !
    Può sembrare un paradosso…la spiegazione è lunga e sicuramente in questo blog c’è che ne sa più di me su questo tema !
    Io sono alle primissime armi…ma ho intravisto potenziali incredibili!

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